Nell'Unione Europea una persona su quattro è fumatrice

Salute e Benessere
L'Eurostat fa il punto sul numero dei fumatori nel Vecchio Continente (Getty Images)
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Secondo i dati di Eurostat nel Vecchio Continente questo vizio coinvolge il 24% della popolazione. L'Italia, con il 22,7%, è leggermente sotto la media complessiva

Il fumo è un'abitudine che coinvolge una porzione significativa della popolazione europea. A confermarlo è una statistica diffusa da Eurostat elaborata su dati riferiti al 2014 e che prende in esame i soggetti con più di 15 anni. Secondo questa rilevazione una persona su quattro nell'Unione Europea è fumatrice e una su cinque deve fare i conti con il fumo passivo. 

 

I dati - In Europa i fumatori rappresentano il 24% della popolazione. Di questi, il 19,2% consuma tabacco tutti i giorni, mentre il 4,7% ne fa uso occasionalmente. La classifica dei Paesi dove questa abitudine è più diffusa vede al primo posto la Bulgaria, in cui fuma praticamente una persona su tre di età superiore ai 15 anni (34,7%). Seguono Grecia (32,6%), Austria (30%) e Slovacchia (29,6%). La nazione in cui invece si registrano meno fumatori è la Svezia (16,7%), seguita da Regno Unito (17,2%), Finlandia (19,3%) e Portogallo (20%).

 

La situazione in Italia - Nel nostro Paese i fumatori corrispondono al 22,7% della popolazione, con una media leggermente inferiore a quella europea. Meno confortanti, invece, i dati relativi al fumo passivo: se nel resto del Vecchio Continente il 21% della popolazione lo respira in ambienti chiusi, in Italia la percentuale sale al 23%. Il maggior numero di fumatori passivi si registra in Grecia, con una media del 64,2%: seguono Croazia (44,7%), Bulgaria (40,5%) e Romania (37,6%). I Paesi in cui la popolazione è meno esposta sono invece Svezia (5,9%) e Finlandia (6,3%), davanti a Portogallo (8,6%) e Ungheria (9,9%)

 

Primato maschile - In tutti i Paesi dell'Unione Europea gli uomini fumano più delle donne: complessivamente in media il 28,7% dei fumatori sono di sesso maschile contro il 19,5% registrato tra la popolazione femminile. La disparità di genere più significativa si registra in Lituania, dove al 40,3% di fumatori maschi si contrappone un 12,3% di fumatrici. Seguono Romania (39,8% e 12,5%), Cipro (41,9% e 17,2%) e Lettonia (43,1% e 18,6%). In Italia (28,3% e 17,4%) i dati sono sostanzialmente in linea con la media continentale.

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