Al via la settimana del diabete: prevenzione e visite gratis

Salute e Benessere
Un misuratore della glicemia (Getty Images)
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Sette giorni, che si concluderanno con la Giornata Mondiale del 14 novembre, per sensibilizzare e informare i cittadini su una patologia che riguarda 4 milioni di italiani, a cui si aggiunge un altro milione di persone inconsapevoli. A rischio anche cani e gatti

La prevenzione è fondamentale. Parte con questo avviso la campagna per la quattordicesima edizione italiana della Giornata Mondiale del diabete, ospitata in 500 città dal 7 al 13 novembre. Piazze colorate di blu per sette giorni al fine d'informare i cittadini su una patologia che nel mondo coinvolge 415 milioni di persone adulte che però, in base alle stime, potrebbero diventare 640 milioni entro il 2040.

 

La giornata – Istituita nel 1991, la Giornata Mondiale del Diabete si celebra ogni anno il 14 novembre. In Italia dal 2002 Diabete Italia organizza una settimana di incontri per sensibilizzare e informare l’opinione pubblica sulla patologia, la sua prevenzione e la sua gestione. L'edizione 2016 (tema "Occhi sul diabete") prevede centinaia di eventi organizzati da associazioni di persone con diabete, professionisti sanitari e istituzioni. I gazebo presenti nelle piazze saranno attrezzati per effettuare una valutazione del rischio, eseguire screening gratuiti e distribuire materiale informativo. Inoltre sono previste conferenze stampa, convegni, dibattiti pubblici, spettacoli, oltre a passeggiate, mini-maratone, fit-walking ed altre attività sportive.

 

Controlli specifici anche per cani e gatti – La novità della Giornata mondiale di quest'anno riguarda la prevenzione del diabete nei cani e nei gatti. Su di loro l'incidenza del diabete mellito varia da 1:100 a 1:500. I più colpiti sono gli animali in età media o avanzata, le femmine non sterilizzate, e alcune razze geneticamente predisposte come barboncini, yorkshire, golden retreiver, labrador e pastori tedeschi. Nei felini l'allarme maggiore riguarda quelli in sovrappeso, in età avanzata e i maschi non sterilizzati. Il "Mese del Diabete del Cane e del Gatto" durerà per tutto novembre sotto, il patrocinio dell’ANMVI (Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani), e grazie al supporto di MSD Animal Health.

 

Il diabete Tipo 1 e 2 – Tornando agli esseri umani, i tipi di diabete più diffusi sono due. Il diabete di Tipo 1 si verifica prevalentemente in età pediatrica, più raramente negli adulti e negli anziani, ed è determinato da un’alterazione a livello del pancreas, che è la ghiandola che produce l’insulina. Il diabete di Tipo 2, che è la forma più frequente di diabete, si manifesta generalmente dopo i 40 anni, soprattutto in persone sovrappeso ed in popolazioni particolarmente predisposte. La sua evoluzione è lenta e priva di sintomi, ma i segnali possono essere intercettati anche con dieci anni di anticipo.

 

I numeri del diabete in Italia – Secondo i dati diffusi dal rapporto 2015 dell’osservatorio ARNO nel nostro Paese il 6,2% delle persone ha il diabete. Si tratta di circa 4 milioni di italiani, ai quali se ne aggiunge un altro milione di coloro che sono affetti dalla patologia ma che ancora non ne sono consapevoli. Sommando i due dati la stima complessiva arriva a circa l’8% della popolazione adulta con proiezioni del 10% nei prossimi venti anni. Già oggi, considerando la popolazione tra i 65 e i 79 anni, la percentuale tra gli uomini è superiore al 20%. Dopo i 40 anni, dicono i medici, è doveroso controllare la glicemia ogni 2-3 anni in rapporto al tipo di rischio.

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