Torna l'ora solare: tutto ciò che c'è da sapere sul cambio d'ora

Salute e Benessere
Lancette indietro di un'ora nella notte tra il 29 e il 30 ottobre (Fotogramma)
ora_solare_lancette_indietro_1

Nella notte tra sabato 29 e domenica 30 ottobre lancette indietro di 60 minuti. Stanchezza, spossatezza, insonnia, i possibili effetti nei giorni seguenti 

Lancette indietro di un'ora nella notte fra sabato 29 e domenica 30 ottobre. Torna l'ora solare che ci accompagnerà fino al 26 marzo 2017. Gli italiani godranno di un'ora in più di sonno, pagando lo scotto di vivere giornate con un'ora in meno di sole. Termina così dopo 7 mesi l'ora legale, la variazione convenzionale dell'orario astronomico.

 

Risparmio energetico -  Sono diversi i benefici del ritorno all’ora solare: da un lato questa misura consente risparmi energetici, poiché centrando una parte rilevante delle attività durante le ore di luce solare si riduce il ricorso all'illuminazione artificiale; dall'altro i cittadini possono beneficiare di un maggior numero di ore di luce solare. Lo spostamento delle lancette può però provocare qualche disagio come insonnia, spossatezza, stanchezza. Assosalute (Associazione nazionale farmaci di automedicazione) offre qualche consiglio per sconfiggere alcuni possibili effetti indesiderati. 

 

Le conseguenze dell'ora solare - Il disturbo più frequente è l'insonnia. L'associazione sottolinea che la qualità del riposo potrebbe peggiorare con un conseguente senso di sonnolenza durante il giorno. Potrebbero anche sorgere irritabilità, riduzione dell'appetito e qualche problema di concentrazione.

 

I rimedi - In generale, basta qualche giorno per tornare alla normalità e per chi ama andare a letto tardi è più facile gestire il passaggio all'ora solare. In caso di disturbi persistenti Assosalute consiglia di ricorrere a tisane e integratori a base di valeriana e plassiflora. Per il mal di testa, un valido aiuto è offerto da antinfiammatori come acido acetilsalicilico, ibuprofene, naprossene, diclofenac e ketoprofene.

 

Combattere i disturbi del sonno - Per combattere insonnia e cattiva qualità del risposo bisogna fare attenzione a quando si andrà a dormire sabato 29 ottobre: meglio non fare tardi e svegliarsi alla solita ora nel giorno successivo. Per evitare di svegliarsi in anticipo, bloccare l'ingresso della luce, mantenendo buia la zona notte. Una temperatura troppo elevata in camera da letto può disturbare il sonno: è preferibile mantenere il calore della stanza tra i 20 e 22°C. Se comunque non si riesce a prendere sonno, meglio alzarsi e dare al corpo il tempo di prepararsi al riposo, magari leggendo un libro o ascoltando della musica. Niente attività fisica prima di andare a dormire: stimolare troppo l'organismo provoca un innalzamento dei livelli di adrenalina, che può avere effetti eccitanti.

 

Cibo e insonnia - Anche il cibo gioca un ruolo importante nella qualità del riposo: meglio non mangiare troppo tardi, evitando pasti pesanti, in modo da non disturbare il sonno. Evitare gli alcolici: dopo il senso di sonnolenza dato da queste sostanze, il rischio è svegliarsi nel cuore della notte e non riuscire a riaddormentarsi. Meglio non assumere nemmeno bevande gassate, zuccherate o a base di caffeina

Salute e benessere: Più letti

[an error occurred while processing this directive]