La dieta? Non è solo questione di calorie. Passa anche per gli ormoni

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Dimagrire riequilibrando gli ormoni (Getty Images)
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Secondo Sara Gottfried, medico ed esperta di equilibrio ormonale, si può risvegliare il metabolismo in 3 settimane e perdere così 7 chili

Rimettersi in forma dipende da molti fattori, principalmente da ciò che si mette nel piatto, da quanta attività fisica si fa, ma anche dal metabolismo: su quest'ultimo fattore si concentra la ricerca di Sara Gottfried, ginecologa ed esperta di equilibrio ormonale, nonché autrice del libro "La dieta dei 7 ormoni", pubblicato in Italia da Sperling & Kupfer.

 

La tesi di Gottfried - La lotta al sovrappeso non è solo una questione di calorie. Secondo Gottfried un ruolo importante lo giocherebbero anche sette ormoni: gli estrogeni, l'insulina, la leptina, il cortisolo, l'ormone tiroideo, l'ormone della crescita (Gh) e il testosterone. Questi elementi gestiscono la quantità di grasso che il corpo è portato ad immagazzinare. Attacchi di fame, voglia di zuccheri e la salute della flora intestinale: sono tutti fattori condizionati da questi ormoni. Se il corpo non produce la quantità giusta di queste sostanze, il metabolismo rallenta fino a bloccarsi con il conseguente accumulo di grasso.

 

Nuovo equilibrio in 21 giorni - La promessa di Gottfried è semplice: scegliendo i cibi giusti ed eliminando gli alimenti che bloccano il metabolismo, diventerebbe possibile riequilibrarsi in soli 21 giorni. È sufficiente bandire per tre giorni, a turno, le sostanze che interagiscono con i sette ormoni.

 

Le 7 tappe per riequilibrare gli ormoni - Dal primo al terzo giorno, è necessario eliminare la carne per azzerare la presenza di estrogeni. Dal quarto al sesto giorno, si passa a eliminare gli zuccheri: via bevande zuccherate e cibi ricchi di glucosio. Sì a proteine sane, come quelle di legumi, pesce e pollo. Dal settimo al nono giorno, via la frutta per riequilibrare l'ormone della fame, la leptina: per farlo, bisognerà cominciare la giornata mangiando proteine. Via libera a uova e pollo al mattino. Dal decimo al dodicesimo giorno è il turno della caffeina: eliminandola, si abbasseranno i livelli di cortisolo, ormone chiave per l'accumulo di grasso. Dal tredicesimo al quindicesimo giorno, vanno eliminati i cereali (pasta compresa): così si riattiveranno gli ormoni tiroidei, regolando anche insulina e leptina. Dal sedicesimo al diciottesimo giorno via i prodotti casearei, da sostituire con fibre, verdura fresca e latte di origine vegetale. Gli ultimi giorni sono dedicati al riequilibrio del testosterone: per farlo, iniziare la giornata bevendo una tazza di acqua calda e limone. La chiave è infatti il consumo di alimenti alcalinizzanti.

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