Roma, oggi all’Officina Pasolini l’evento Prevenzione d’Autore

Lazio

L'evento organizzato dalla Fondazione IncontraDonna insieme a Moby Dick e IDI, si occupa di prevenzione, utilizzando anche l'arte come strumento anti-cancro. "Una malattia oncologica è un’esperienza complessa e difficile. Fondamentale riuscire a garantire un’assistenza che non sia solo medica ma anche psicologica” ha spiegato la professoressa Adriana Bonifacino

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In totale sono oltre 3 milioni gli uomini e le donne che in Italia vivono con una diagnosi di tumore. Un numero crescente di persone che devono affrontare e superare patologie complesse, a volte fatali e per le quali anche un’espressione artistica può diventare uno strumento utile. Lo può essere non solo per i pazienti ma anche per tutti coloro che per vicinanza affettiva-familiare hanno avuto un confronto diretto con il cancro. Inoltre, l’arte può essere un mezzo di comunicazione per favorire la prevenzione delle principali neoplasie e, più in generale, per promuovere il benessere tra la popolazione. Il connubio arte-tumori è alla base dell’evento “Prevenzione d’Autore”, in programma oggi al Teatro Eduardo De Filippo di Officina Pasolini, Laboratorio di Alta Formazione artistica e HUB culturale della Regione Lazio. È organizzato da Fondazione IncontraDonna in collaborazione con Moby Dick - Biblioteca Hub Culturale e l’IRCCS IDI (Istituto Dermopatico dell'Immacolata).

L'importanza della prevenzione

Si sono tenute, nel corso dell’intera giornata, diverse iniziative e la prima è stata l’Open Day Salute (dalle 9 alle 14), dove medici specialisti hanno offerteo consulenze di senologia, ginecologia, dermatologia, urologia e tiroide, con particolare attenzione alla fascia di età 18-35 anni. “Un paziente oncologico su quattro riesce a guarire completamente dalla malattia - sottolinea la prof.ssa Adriana Bonifacino, Presidente di Fondazione IncontraDonna -. Le percentuali di sopravvivenza sono in aumento anche se in alcune neoplasie risultano ancora decisamente basse. Il cancro, più in generale, è un’esperienza complessa, difficile e che sconvolge direttamente o indirettamente la vita di centinaia di migliaia di persone ogni anno. Da qui nasce l’esigenza di dover riuscire a garantire un’assistenza che non sia solo medica ma anche psicologica. L’arte, la letteratura, la musica sono supporti emotivi che vanno maggiormente valorizzati per offrire una migliore qualità della vita a pazienti, parenti e caregiver, nel percorso di malattia”. “L’evento permette- afferma la dott.ssa Annarita Panebianco, Direttore Sanitario dell’IDI IRCCS - di rimarcare, ancora una volta, l’importanza della prevenzione medica soprattutto tra i giovani sensibilizzandoli ad adottare e promuovere comportamenti e stili di vita sani che possano contribuire a prevenire il melanoma e gli altri tumori della pelle. I medici specialisti disponibili in sede per consulenze mediche, offrono all’iniziativa un contributo attivo facendo proprio lo spirito di accoglienza che trova nell’arte la sua cornice ideale”. “Sono davvero contenta di aver collaborato all'organizzazione di questa giornata dedicata alla prevenzione oncologica - aggiunge Tosca, supervisore di Officina Pasolini -. Conosco la professoressa Bonifacino da molti anni, sia come responsabile dell'unità di diagnosi e terapia in senologia dell’ospedale Sant’Andrea e Professore aggregato di Oncologia medica della Sapienza Università di Roma, che personalmente come donna al fianco delle donne e degli altri. Da lei ho imparato quanto sia fondamentale la prevenzione, il non abbassare mai la guardia. È molto importante che questa attenzione venga stimolata anche nei giovani, come le allieve e gli allievi dei nostri laboratori artistici".

Il programma

La giornata ha visto l'incontro alle 10:30 tra Valentina Farinaccio (Moby Dick) e la
giornalista Concita De Gregorio. Il titolo è “Dialogo sulla Scrittura”, un incontro a due voci. L’obiettivo è far comprendere quanto sia profondo, complesso e magico il mondo della scrittura ecome la parola scritta possa riuscire a veicolare i sentimenti di chi scrive anche in momenti di difficoltà. Alle 12:30 è stata la volta del prof. Antonio Moschetta (Direttore Scientifico dell'IRCCS Istituto Tumori
“G. Paolo II” di Bari) che ha tenuto un seminario dal titolo "Nutrizione, Prevenzione e Longevità: dal DNA all'Esposoma". La scrittrice Elisa Casseri a partire dalle 18.00 ha avviato un reading basato sul suo monologo "Questo corpo sconosciuto", con momenti di interazione con il pubblico. A seguire, alle 20:00 si terrà la presentazione del Premio Letterario “SopratTutto Scrivere – Lara Facondi”. Questa quarta edizione è incentrata sui sentimenti: paura, speranza, rabbia, ricerca di protezione, solitudine, voglia di reagire e di mettersi in gioco o senso di inadeguatezza. “Abbiamo
inteso interpretare l’eredità che Lara ci ha lasciato, strutturando il premio di questo anno sulle emozioni collegate al cancro - prosegue la prof.ssa Bonifacino -. La scrittura può aiutare il recupero psicofisico e l'autodeterminazione di chi è colpito da una patologia oncologica. Il nostro concorso è rivolto a tutti coloro che desiderano condividere la propria difficile esperienza di vita”. Il Premio si
divide in due sezioni: quella letteraria-narrativa (racconto, poesia) e quella grafico-visuale (quadro, fotografia, fumetto e graphic novel). La partecipazione è gratuita e la scadenza per l’invio delle opere è fissata al 30 settembre 2023. La lunga giornata si conclude alle 21:00, con “La voce, il corpo” una lezione aperta sulla voce condotta da Tosca, Ilaria Pilar Patassini e Gabriella Scalise, rispettivamente supervisore artistico e docenti della sezione Canzone di Officina Pasolini.

 

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