Caso Soumahoro, da Prefettura di Latina stop affido Centri a coop gestite da familiari

Lazio

Contestualmente è stata affidata ad altri soggetti la gestione dei Centri. Lo rende noto il sindacato Uiltucs di Latina 

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La prefettura di Latina "ha predisposto l'annullamento" dell'affidamento dei "Centri di accoglienza straordinaria (Cas) affidati alla Aid e alla Karibu", il Consorzio e la Cooperativa che fanno riferimento ad alcuni familiari del deputato Abubakar Soumahoro, "e contestualmente ha affidato ad altri soggetti la gestione dei Centri". Lo rende noto la Uiltucs di Latina sottolineando che "l'intervento interessa solo l'appalto gestito dalla Prefettura. Sono 13 - aggiunge il sindacato - i centri sul territorio cessati e riaffidati dall'Ufficio Territoriale del Governo".

Le parole del legale della moglie di Soumahoro

Liliane Murekatete, moglie del deputato Aboubakar Soumahoro, non è indagata dalla procura di Latina; lo è la madre Marie Terese Mukamitsindo. "Ho un incarico, non per procedimenti penali ma per difendere la reputazione della signora dagli attacchi diffamatori mossi da alcuni settori della stampa: essersi arricchita con la cooperativa, avere avuto agevolazioni rispetto ad altri dipendenti laddove invece non ha preso lo stipendio negli ultimi mesi", ha sottolineato il suo legale, l'avvocato Lorenzo Borrè. "Non mi risulta che la signora Murekatete sia stata convocata dai magistrati di Latina - ha spiegato l'avvocato - D'altronde si è dimessa da diverso tempo. Al momento questioni penalistiche non ne ho, ho solo il mandato per la difesa della reputazione della signora. Sono in fase di studio della mole dei giornali - ha concluso - e poi si individueranno i casi più eclatanti".

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