Una telefonata anonima al centralino del dicastero segnalava la presenza di un ordigno sia nella sede principale su lungotevere Ripa, a Trastevere, sia in quella distaccata all'Eur, in viale Ribotta
"L'allarme di stamattina è fortunatamente rientrato", ha scritto in un tweet il ministro della Salute, Roberto Speranza, riferendosi all'allarme bomba segnalato in mattinata al Ministero con una telefonata. "Voglio solo dire grazie a tutte le donne e gli uomini del Ministero della Salute che ogni giorno svolgono un lavoro straordinario per il nostro Paese", ha aggiunto.
L'allarme bomba
Questa mattina al centralino del dicastero, secondo quanto si apprende, è arrivata una telefonata anonima che segnalava la presenza di un ordigno sia nella sede principale su lungotevere Ripa, a Trastevere, sia in quella distaccata all'Eur, in viale Ribotta. I dipendenti del ministero sono stati fatti uscire all'esterno dell'edificio rimanendo lontani dagli uffici per tutta la mattina. Sul posto sono intervenuti gli artificieri dei carabinieri del comando provinciale di Roma. Il ministro Roberto Speranza, a quanto si apprende, era nella sede di Ripa quando è scattato l'allarme. Si è poi spostato verso Palazzo Chigi per partecipare al Consiglio dei Ministri in programma dalle 11.
La condanna di Fnomceo e Fnopi
Solidarietà al ministro e ai dipendenti del Ministero è stata espressa dalle Federazioni nazionali degli Ordini dei medici e degli odontoiatri (Fnomceo) e delle professioni infermieristiche (Fnopi). "Non è concepibile che in un clima già di estrema difficoltà come quello in cui il nostro Paese, e non solo, è costretto a vivere, ci sia - affermano le due federazioni - chi utilizza mezzi tanto abietti, quanto riprovevoli per seminare ulteriore caos. Il ministero della Salute, ente vigilante di tutte le federazioni sanitarie, svolge quotidianamente un'opera di programmazione, monitoraggio e vigilanza che sono alla base del sistema sanitario e della tutela della salute dei cittadini e non è accettabile che tutto questo sia fermato da azioni inconsulte, come non è accettabile che possano essere utilizzati simili mezzi per manifestare dissensi eventuali, anche se questi non trovano alcun riscontro oggettivo nella realtà".
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