Proclamato beato papa Albino Luciani, applauso della folla

Lazio
©Ansa

Un grande applauso si è levato dalla folla di fedeli in Piazza San Pietro quando papa Francesco ha pronunciato la formula di beatificazione di Giovanni Paolo I

ascolta articolo

Un grande applauso si è levato dalla folla di fedeli in piazza San Pietro quando papa Francesco ha pronunciato la formula di beatificazione di Giovanni Paolo I, mentre veniva svelato sulla facciata di San Pietro l'arazzo col ritratto di papa Luciani realizzato su dipinto dell'artista cinese Yan Zhang. Le festa del nuovo beato sarà il 26 agosto, giorno dell'elezione, nel 1978, di papa Giovanni Paolo I.

A quanto riferisce la Sala stampa della Santa Sede, erano circa 25 mila i fedeli presenti stamane in piazza San Pietro.

The image of John Paul I on the facade of St. PeterÕs Basilica during his beatification in Saint Peter's Square, Vatican City, 4 September 2022. ANSA/RICCARDO ANTIMIANI
Un momento della messa in piazza San Pietro - ©Ansa

La messa

La messa con il rito di beatificazione di Papa Giovanni Paolo I si è svolta in piazza San Pietro, celebrata da papa Francesco. Presente anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che stamane guida la delegazione ufficiale italiana alla messa. In piazza San Pietro anche il ministro per i Rapporti col Parlamento Federico D'Incà e il presidente della Regione Veneto Luca Zaia.

Concelebravano la liturgia con il Papa quasi 400 tra cardinali, vescovi e sacerdoti. In particolare, i concelebranti della postulazione sono il card. Beniamino Stella, postulatore della causa di canonizzazione, il card. Pietro Parolin, segretario di Stato e presidente della Fondazione vaticana Giovanni Paolo I, mons. Francesco Moraglia, patriarca di Venezia, mons. Renato Marangoni, vescovo di Belluno-Feltre, e mons. Corrado Pizziolo, vescovo di Vittorio Veneto. Presenti in Piazza San Pietro pellegrini delle tre diocesi. 

Le parole di papa Francesco

Dopo la richiesta di beatificazione pronunciata dal vescovo di Belluno-Feltre mons. Renato Marangoni e la biografia del nuovo beato letta dal postulatore della causa, card. Beniamino Stella, papa Francesco ha scandito, in latino: "Noi, accogliendo il desiderio del nostro fratello Renato Marangoni, vescovo di Belluno-Feltre, di molti altri fratelli nell'Episcopato e di molti fedeli, dopo aver avuto il parere del Dicastero delle Cause dei Santi, con la nostra autorità apostolica concediamo che il venerabile servo di Dio Giovanni Paolo I, papa, d'ora in poi sia chiamato Beato e che sia celebrato ogni anno nei luoghi e secondo le regole stabilite dal diritto, il 26 agosto. Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo".

"Il nuovo Beato ha vissuto così: nella gioia del Vangelo, senza compromessi, amando fino alla fine", ha detto Bergoglio durante l'omelia. "Egli ha incarnato la povertà del discepolo, che non è solo distaccarsi dai beni materiali, ma soprattutto vincere la tentazione di mettere il proprio io al centro e cercare la propria gloria", ha sottolineato. Al contrario, "seguendo l'esempio di Gesù, è stato pastore mite e umile. Considerava sé stesso come la polvere su cui Dio si era degnato di scrivere". Perciò diceva, ha ricordato il Pontefice citando l'udienza generale del 6 settembre 1978: "Il Signore ha tanto raccomandato: siate umili. Anche se avete fatto delle grandi cose, dite: siamo servi inutili". "E con il sorriso Papa Luciani è riuscito a trasmettere la bontà del Signore", ha aggiunto Francesco. "Preghiamo questo nostro padre e fratello, chiediamo che ci ottenga 'il sorriso dell'anima', quello trasparente, quello che non inganna; chiediamo, con le sue parole, quello che lui stesso era solito domandare: 'Signore, prendimi come sono, con i miei difetti, con le mie mancanze, ma fammi diventare come tu mi desideri'", ha concluso, citando l'udienza generale di papa Luciani del 13 settembre 1978.

Portata all'altare la reliquia di Giovanni Paolo I 

Dopo la proclamazione è stata portata all'altare sul sagrato vaticano la reliquia di papa Luciani, uno scritto autografo su foglio bianco risalente al 1956 (cm. 9,3 x 15,3). Si tratta di uno schema per una riflessione spirituale sulle tre virtù teologali - fede, speranza e carità - che richiama il Magistero delle udienze generali del 13, 20 e 27 settembre 1978. La reliquia proviene dall'Archivio Privato Albino Luciani, patrimonio della Fondazione Vaticana Giovanni Paolo I. Il reliquiario (cm. 32 x 40) è opera ideata e realizzata dallo scultore dell'Agordino Franco Murer. È costituito da un basamento in pietra proveniente da Canale d'Agordo (Belluno), paese natale di Giovanni Paolo I. La pietra è sormontata da una croce intagliata su legno di un noce abbattuto dalla tempesta "Vaia" nella notte tra il 29 e il 30 ottobre 2018. La realizzazione risalta lo scritto autografo incastonato nel simbolo cristiano per eccellenza, la croce di Cristo. A portare la reliquia all'altare la nipote di papa Luciani, Lina Petri, mentre ceri accesi sono stati aggiunti da altri familiari e persone a lui vicine.

Chi è Albino Luciani

Albino Luciani fu Papa per soli 33 giorni, dal 26 agosto al 28 settembre 1978, quando morì nel Palazzo Apostolico, ufficialmente per infarto miocardico acuto. Eletto in Conclave dopo la morte di Paolo VI, da pastore aveva sempre manifestato attenzione per gli ammalati, per i poveri e per il mondo operaio. E' una giornata storica anche a Canale d'Agordo, in provincia di Belluno, paese natale di papa Luciani che conta poco più di mille abitanti.

Pope Francis leads a mass for the beatification of Pope John Paul I in Saint Peter's Square, Vatican City, 4 September 2022. ANSA/RICCARDO ANTIMIANI
©Ansa

Roma: I più letti