Il provvedimento, in vigore fino al prossimo 30 novembre, stabilisce alcuni divieti tra cui l'utilizzo per l'irrigazione di orti e giardini, prati e campi sportivi privati, per il lavaggio di automobili, cicli e motocicli e per qualunque uso ludico. Per i trasgressori è prevista una sanzione che va da un minimo di 25 euro a un massimo di 500 euro
A Viterbo per la siccità arriva il razionamento dell'acqua potabile. La sindaca Chiara Frontini ha firmato infatti l'ordinanza per disciplinarne l'utilizzo, al fine di contenere i consumi e consentire il risparmio idrico, e avrà efficacia fino al prossimo 30 novembre.
L'ordinanza a Viterbo
Il provvedimento, si riallaccia al decreto del presidente della Regione Lazio recante la dichiarazione di "stato di calamità naturale" per l'intero territorio regionale fino alla data del 30 novembre 2022, e con il quale si prende atto che, per la gestione dell'emergenza idrica e per il sostegno alle popolazioni e alle attività produttive, sono indispensabili misure di natura straordinaria ed emergenziale. È così vietato l'utilizzo dell'acqua potabile nei seguenti casi: per usi diversi da quello stabilito nel relativo contratto di fornitura; per irrigazione o simili di orti e giardini, prati e campi sportivi privati; per il riempimento di ogni tipo di piscina mobile o da giardino; per lavaggio automobili/cicli/motocicli (fatte salve le attività di autolavaggio regolarmente autorizzate); per qualunque uso ludico o che non sia quello del servizio personale; per altri usi impropri e comunque diversi dalle normali necessità domestiche e igieniche, nonché delle attività regolarmente autorizzate necessitanti l'uso dell'acqua potabile. "Ogni anno si rende necessario disciplinare l'utilizzo dell'acqua potabile", ha detto la sindaca di Viterbo Chiara Frontini. "Quest'anno la situazione è più seria. Siamo di fronte a uno stato di calamità naturale. Dobbiamo necessariamente tutelare la riserve idropotabili a disposizione per l'approvvigionamento durante il periodo estivo, particolarmente critico a causa dell'aumento delle temperature, della scarsità delle precipitazioni, dell'aumento dei consumi per le attività turistiche".
Controlli e sanzioni
Previsti rigorosi e costanti controlli da parte della polizia locale e della forza pubblica, nonché da parte dei funzionari dell'ufficio tecnico e del personale Talete, quale gestore del servizio idrico integrato. Per i trasgressori è prevista una sanzione che va da un minimo di 25 euro a un massimo di 500 euro.
Il sindaco: “Facciamo attenzione anche alle piccole azioni”
"Tutti noi possiamo dare un contributo, facciamo attenzione anche alle piccole e consuete azioni quotidiane all'interno delle nostre case. Penso ad esempio a quanta acqua sprechiamo durante il lavaggio dei cibi, penso alle lavatrici semivuote che possiamo evitare. Con una serie di piccoli accorgimenti possiamo davvero renderci utili. Ma serve la collaborazione di tutti", ha detto il sindaco.