Il documento, con il quale viene chiesto anche il riconoscimento dello stato di emergenza, parla di "una diffusa e generalizzata criticità connessa alla scarsità di risorsa idrica, dovuta alla mancanza di piogge autunnali aggravatasi eccezionalmente nei primi mesi dell'anno”
Il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti ha firmato il decreto crisi idrica che proclama lo stato di calamità regionale, nonché la richiesta di riconoscimento dello "stato di emergenza" alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Protezione Civile, ai sensi e per gli effetti dell'art. 24, comma 1, del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1, al fine di richiedere interventi, sostegni e risorse straordinarie dello Stato. Preso atto che sul territorio regionale si riscontra "una diffusa e generalizzata criticità connessa alla scarsità di risorsa idrica, dovuta alla mancanza di piogge autunnali aggravatasi eccezionalmente nei primi mesi dell'anno", si legge nelle considerazione del decreto regionale.