La donna non accettava la fine della relazione e ha cominciato a prendere di mira l'uomo con continue telefonate, sms e vessazioni
Pur di riallacciare i rapporti con l'ex compagno era arrivata a fingere una gravidanza e poi il parto, per questo una 30enne romana rischia ora di finire sotto processo con l'accusa di stalking aggravato. In base a quanto ricostruito dalla Procura, la donna non accettava la fine della relazione e ha cominciato a prendere di mira l'uomo con continue telefonate, sms e vessazioni al punto che l'ex è stato costretto a cambiare la residenza e perfino ad indossare un casco nel tragitto dall'auto all'ingresso di casa per tentare di sfuggire alle attenzioni ossessive della donna.
Le accuse di stalking
Nella richiesta di rinvio a giudizio viene ricostruita la vicenda andata avanti per circa un anno, dal gennaio del 2018 al primi mesi del 2019. La donna nel tentativo di non 'recidere' il rapporto sentimentale fingeva dei malori in modo da costringere l'uomo ad "allontanarsi dal posto di lavoro per soccorerla". Spesso la donna si presentava nei locali frequentati dall'ex e in un episodio citato negli atti dell'indagine si sarebbe addirittura "aggrappata allo sportello dell'auto nel tentativo di fermarla".