"Un gesto che ferisce la comunità di Fiumicino e tutta la diocesi di Porto-Santa Rufina, nell'affetto e nella devozione verso Maria, portatrice di pace e amore", fa sapere l'Ufficio Comunicazioni sociali della Diocesi
Due furti di statue della Madonna in sette giorni. C'è sconcerto e amarezza, sul territorio di Fiumicino, tra i cittadini, i fedeli e la comunità diocesana di Porto e Santa Rufina per le sottrazioni che hanno colpito prima la Statua nella piazza davanti la chiesa del Borgo di Palidoro e ieri quella nella cappella rurale dedicata dal 1958 alla Beata Vergine Maria, in via Monti dell'Ara, zona Centro Tre denari a Maccarese, nella parrocchia di San Giorgio.
Le dichiarazioni
"Un gesto che ferisce la comunità di Fiumicino e tutta la diocesi di Porto-Santa Rufina, nell'affetto e nella devozione verso Maria, portatrice di pace e amore", fa sapere l'Ufficio Comunicazioni sociali della Diocesi. Sul furto di Maccarese Indagano i carabinieri della Stazione di Fregene che stanno vagliando anche telecamere nella zona. Come quella di Palidoro anche questa statua non era di particolare pregio artistico ma di immenso valore affettivo per le donne e gli uomini che in zona hanno iniziato a costruire il loro futuro negli anni '50, quando, arrivando da tante parti d'Italia, recuperavano la terra al lavoro agricolo. "In riparazione dell'offesa alla Madre di Dio e in preghiera per la conversione dei cuori degli autori del misfatto, il vescovo Gianrico Ruzza celebrerà una Messa nel Santuario di Santa Maria della visitazione a Santa Marinella alle 10 del 31 maggio", comunica la Diocesi che "condanna il gesto" .