Trenta gli imputati, a giudizio con rito abbreviato, accusati di associazione armata finalizzata al narcotraffico, sequestro di persona aggravato dal metodo mafioso e all'attribuzione fittizia di valori
Il gup di Roma ha inflitto condanne per oltre 150 anni di carcere ad una trentina di imputati accusati di gestire una delle più grandi piazze di spaccio a Tor Bella Monaca, quartiere alla periferia di Roma. Il procedimento è legato ad una maxindagine del Nucleo Investigativo dei carabinieri di Frascati, coordinati dai pm della Dda capitolina, che culminò con cinquanta arresti. Nei confronti degli imputati, giudicati con rito abbreviato, le accuse sono di associazione armata finalizzata al narcotraffico, sequestro di persona aggravato dal metodo mafioso e all'attribuzione fittizia di valori.