Peste suina a Roma, l'ordinanza della Regione Lazio dispone una “zona infetta provvisoria”

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In questa area si provvederà ad una sorveglianza rafforzata dei cinghiali, al campionamento e analisi di eventuali carcasse e al loro smaltimento in sicurezza

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Una zona infetta provvisoria, con misure stringenti, e una zona di attenzione sono state disposte da un'ordinanza della Regione Lazio per contenere e contrastare la peste suina. (PRIMO CASO DI PESTE SUINA A ROMA)

La zona infetta dopo il caso a Roma

In questa area si provvederà ad una sorveglianza rafforzata dei cinghiali, al campionamento e analisi di eventuali carcasse e al loro smaltimento in sicurezza. La zona sarà indicata da cartelli e sarà vietato dare cibo agli animali, fare pic nic, organizzare eventi. L'ordinanza è stata varata dopo la scoperta di un caso di peste suina nel parco dell'Insugherata. Il comune provvederà a recintare i cassonetti dei rifiuti, al fine di inibirne l'accesso ai cinghiali. Controlli saranno attivati anche presso gli allevamenti di suini e animali che ricadono o sono limitrofi alla zona. Fuori dalla zona infetta provvisoria viene identificata una "zona di attenzione". L'ordinanza inoltre dispone la chiusura dei varchi di accesso alla zona infetta dal versante nord.

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