Le immagini dell’evento, andato in scena sabato sera nel prestigioso comprensorio di Palazzo Barberini, sono finite in poco tempo sul web, suscitando molte critiche
Sta facendo discutere quanto accaduto sabato sera nello storico Circolo ufficiali delle Forze armate, nel prestigioso comprensorio di Palazzo Barberini, in via XX Settembre, a Roma, dove è andato in scena uno spettacolo di burlesque. Un evento presente da tempo in calendario, ma che è costato il posto al direttore del Circolo, trasferito ad altro incarico, nonché l’apertura di un’indagine interna.
Lo spettacolo
Protagonista della "Serata di musica e burlesque” - questo il titolo dato all’evento della rassegna “Musica & Sapori” - è stata la romana Daisy Ciotti, conosciuta nell’ambiente come Holly's Good, una delle ballerine più note e acclamate, che ha calcato i palchi più prestigiosi a livello mondiale. È l'unica italiana ad aver vinto un titolo alla Burlesque Hall of Fame di Las Vegas. Lo spettacolo, in cui l'artista si è spogliata avendo come sfondo lo stemma delle Forze armate, sembra sia stato molto applaudito dal pubblico, composto in buona parte da ex ufficiali in pensione e consorti.
Avviata un’indagine interna
La serata però non è piaciuta ai piani alti della Difesa, anche perché le immagini dello spettacolo sono finite in poco tempo sul web, suscitando molte critiche. Un "prestigioso Circolo Ufficiali trasformato in un night club con spogliarello", scrive il sito sassate.it, il primo a pubblicare il filmato. Dopo l’evento, lo Stato maggiorne della Difesa, da cui il Circolo "dipende ordinativamente", ha diffuso un comunicato per sottolineare il "profondo disappunto" dell'ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone - capo di Stato maggiore - per l'accaduto. Lo stesso ammiraglio, si legge, ha "disposto il trasferimento del direttore del Circolo ad altro incarico e, su richiesta del ministro della Difesa, ha avviato immediatamente un'inchiesta interna tesa a verificare fatti e responsabilità che, qualora ravvisate, avranno come conseguenza provvedimenti disciplinari commisurati con la gravità dei fatti accertati”.