Congresso di Azione, Calenda: “Non dialogo con M5S e FdI”. Letta: “Draghi sia determinato”

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"Con qualunque sistema elettorale non saremo mai alleati con populisti e sovranisti", ha detto Calenda durante il suo intervento a Palazzo dei Congressi all'Eur, a Roma. "Sono sicuro che insieme faremo grandi cose per il futuro del nostro Paese, che insieme vinceremo le politiche del 2023”, ha affermato il leader del Pd

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Al via il primo congresso di Azione, il partito fondato dall'ex ministro Carlo Calenda, al palazzo dei Congressi dell'Eur, a Roma, davanti a oltre trecento delegati da tutta Italia. Sul palco lo slogan della manifestazione: "La politica non è rumore ma Azione: l'Italia sul serio".

Calenda: “Non dialogo con M5S e FdI”

"Non dialoghiamo e non accettiamo il confronto con M5s e Fdi: è una scelta netta e definita. Il dialogo parte da valori comuni. Dove nella matrice, nelle radici culturali dei popolari, dei liberali e dei socialdemocratici viene la possibilità di sottomettersi ai sovranisti e ai populisti. È esaltazione del machiavellismo. Ma lui scriveva quando c'era il primato della forza", ha detto Calenda intervenendo al congresso. "Con qualunque sistema elettorale non saremo mai alleati con populisti e sovranisti". "Noi siamo liberalsocialisti: crediamo nel pensiero che mette in equilibrio la potenza della libertà individuale e la società in cui si vive. Se quella società si spacca anche lo sforzo dell'individuo decade", ha proseguito il leader di Azione. "Non andiamo avanti con la Polonia e l'Ungheria: prima o poi bisognerà mandarli fuori dall'Europa e noi dovremo andare avanti con i Paesi fondatori", ha aggiunto Calenda

Letta: “Insieme vinceremo le politiche del 2023”

"State trasmettendo buona energia a un Paese che ha bisogno di buona politica. La bellezza di questa sala è che grazie al vostro impegno immettete dentro le istituzioni e dentro la politica nuova energia. Questo è fondamentale. Vorrei ringraziare Calenda per questo impegno. Guardiamo a questo impegno con grande attenzione", ha affermato il leader del Pd, Enrico Letta, al congresso. "Sono qui per confermare la voglia di fare strada insieme, a partire dal metodo, sulla voglia di esserci, di rappresentare una parte, per fare una politica che non si vergogni di fare il suo ruolo".

"Sono sicuro che insieme faremo grandi cose per il futuro del nostro Paese, che insieme senza ambiguità vinceremo le politiche del 2023 e dopo il voto daremo un governo riformista, democratico e europeista eletto dai cittadini per rendere la politica al servizio del nostro Paese", ha aggiunto Letta. "Sono sicuro che discuteremo, ma anche che litigheremo, con Carlo funziona così, ma poi sempre si prenderanno le decisioni giuste per il bene del Paese".

"Mario Draghi ha fatto bene" a strigliare i partiti. "Lo invito a essere determinato", ha poi affermato letta conversando con i giornalisti, prima di lasciare il Congresso di Azione.

Il primo congresso di Azione

Il primo congresso di Azione è iniziato con un breve saluto di Roberto Gualtieri, sindaco di Roma, poi l'apertura formale dei lavori congressuali con l'intervento di Matteo Richetti, di Stéphane Séjourné, Presidente del Gruppo Renew Europe ed Europarlamentare. Quindi interverrà il segretario del Pd, Enrico Letta, del Ministro dello Sviluppo Economico e Vicesegretario della Lega Giancarlo Giorgetti, Antonio Tajani Vicepresidente del Partito Popolare Europeo e Coordinatore di Forza Italia, Giovanni Toti, Presidente della Regione Liguria e Vicepresidente di Coraggio Italia, Ettore Rosato Vicepresidente della Camera dei Deputati e Presidente di Italia Viva, Roberto Speranza Ministro della Salute e Segretario di Articolo Uno, Benedetto Della Vedova Segretario di +Europa e Sottosegretario di Stato al Ministero degli Esteri, Infine Carlo Cottarelli, Direttore dell'Osservatorio sui Conti Pubblici Italiani dell'Università Cattolica di Milano. Attorno a mezzogiorno la relazione di Calenda. Nel pomeriggio prenderanno la parola Luigi Marattin Presidente della Commissione Finanza della Camera e Deputato di Italia Viva, Alessandro De Nicola Giurista, editorialista e presidente della Adam Smith Society, Stefano Castagnoli Presidente del Movimento Federalista Europeo e Franco Turco Segretario dell'Alleanza Liberaldemocratica per l'Italia Domani, domenica, il programma prevede l'intervento di Emma Bonino, Senatrice di +Europa/Azione ed ex Ministra degli Esteri, quindi l'elezione degli Organi di partito e gli interventi conclusivi del Presidente eletto e del Segretario eletto.

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