La manifestazione era stata indetta per protestare contro l'entrata in vigore del divieto di ingresso nei posti di lavoro per gli over 50 senza Super Green pass
Sono poche decine le persone radunate a piazza Venezia nel centro di Roma per protestare alla vigilia dell'entrata in vigore del divieto di ingresso nei posti di lavoro per gli over 50 senza Super Green pass (COVID: TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI IN ITALIA E NEL MONDO - I DATI DEI VACCINI IN ITALIA). La manifestazione, che avrebbe dovuto svolgersi al Circo Massimo, si è spostata poi all'altare della Patria su indicazione degli organizzatori su Telegram. L'angolo all'incrocio con piazza San Marco e davanti al Campidoglio è presidiato dalle camionette della polizia. Non si segnalano criticità. Secondo quanto si apprende da fonti investigative, i promotori della manifestazione saranno denunciati per manifestazione non preavvisata.
"Più poliziotti che manifestanti"
"Questa mattina alle ore 10, i camionisti hanno cercato di entrare a Roma e arrivare a piazza Venezia. Tutte le strade per accedervi sono bloccate. I camperisti sono stati trattenuti nei parcheggi, i camion sono stati fermati - si legge su un gruppo Telegram -. La gente ha deciso di andare lo stesso, a piedi! Hanno bisogno del massimo supporto. Chiunque può, vada in piazza Venezia a Roma. Non da altre parti come vorrebbero i messaggi depistatori che sono rimbalzati nella notte". Nervosismo tra i manifestanti presenti. "Siamo pochi, siamo pochi. Ognuno doveva portare cinque persone, ma qui non c'è nessuno. Ci hanno preso in giro", spiega all'Agi una donna presente sul posto. "C'è piu' polizia rispetto a noi. Ci siamo pure organizzati per essere quattro gatti", commenta una donna.
Decine di persone identificate
Sono diverse decine le persone identificate in queste ore. Lo ha appreso l'Agi da fonti investigative. Gli identificati sono stati invitati a lasciare i propri mezzi di trasporto e a raggiungere la meta della manifestazione a piedi. Al momento non risultano persone fermate.
Fermato un leader No vax
Nicola Franzoni, leader No vax, è stato fermato a Velletri, ai Castelli Romani, mentre tentava di avvicinarsi a Roma con l'accusa di istigazione a delinquere. Secondo quanto apprende l'AGI, Franzoni, che che ha già' un foglio di via dalla Capitale, sarebbe stato fermato alla luce dei "numerosi video pubblicati sui canali social nei giorni precedenti in cui invitava ad andare contro le decisioni imposte dalle autorità". L'uomo aveva invitato le folle a "forzare controlli di polizia utilizzando i camper".
Centro sotto sorveglianza
In vista della manifestazione il centro di Roma è stato posto sotto stretta sorveglianza delle forze dell'ordine a partire dalla mattina. Piazza Venezia, via del Corso e le strade dei palazzi istituzionali sono state presidiate da poliziotti e carabinieri in tenuta antisommossa. La Polizia locale ha chiuso alcune strada e piazze, ovvero piazza Venezia, piazza Bocca della Verità e via dei Cerchi, Largo Magnanapoli, via XXIV Maggio. Disposte anche chiusure in via Cesare Battisti, via Tomacelli, Piazza del Parlamento, via del Corso, da largo Chigi a piazza Venezia.
La manifestazione
Alla manifestazione, autorizzata dalla Prefettura, era previsto arrivassero alcune centinaia di persone, ma nei giorni scorsi nelle chat dei no Green pass era stata avanzata l'ipotesi di una 'calata' a Roma, con tanto di blocco della circolazione, alla vigilia dell'entrata in vigore del divieto di ingresso al posto di lavoro per gli over 50 senza super green pass. Lo scorso 4 febbraio il prefetto di Roma aveva negato il raduno di tre giorni ai Pratoni del Vivaro.
Un presidio di no vax e no pass è poi rimasto a piazza San Marco, uno slargo laterale di Piazza Venezia. Alcuni manifestanti hanno piantato delle tende canadesi e promettono di restare in sit-in.
Le parole dei partecipanti
"Siamo qui per essere ascoltati, la polizia si schieri con noi". Così il leader dei No vax Marco Liccione in piazza a Roma. "Ci chiedono di spostarci ma noi non andremo via -spiega - non vogliamo vedere calpestati i nostri diritti. Noi non siamo contro il vaccino ma siamo contro il governo che non ha fatto niente. Il problema non è il vaccino ma sono il caro bollette e la mancanza di lavoro. Diciamo basta al Green pass e alle restrizioni". Alcuni hanno urlato contro le forze dell'ordine mentre si cercava di riaprire piazza Venezia alla circolazione. Liccione ha tentato di calmare gli animi. "Non abbiamo la potenza numerica per portare avanti questa manifestazione ma ci ascolteranno", dice e i manifestanti rispondono "La gente come noi non molla mai".
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