Si tratta della più grande discarica d’Europa, chiusa nel 2013. La commissione parlamentare Ecomafie annuncia l’arrivo dei fondi europei, che sono stati stanziati nel giorno in cui l’Aula Giulio Cesare approva il primo bilancio dell’era Gualtieri.
Nel giorno in cui l'Aula Giulio Cesare approva il primo bilancio della giunta guidata dal sindaco Roberto Gualtieri, la commissione parlamentare Ecomafie annuncia lo stanziamento di 250 milioni di fondi europei per bonificare Malagrotta, la più grande discarica d'Europa a servizio della Capitale fino al 2013, quando fu chiusa. Regione Lazio e Campidoglio fanno sapere che è già pronto il cronoprogramma degli interventi la cui conclusione è prevista entro il 2025 con "la rigenerazione" di tutta l'area.
Il progetto
L'accordo tra Governo, Regione Lazio e Comune di Roma - come spiegano le istituzioni locali - ha permesso di avviare le procedure per le operazioni di capping della discarica di Malagrotta. Il finanziamento governativo di circa 250 milioni di euro sarà messo a disposizione dal Ministero della Transizione ecologica, mediante il Fondo Coesione e Sviluppo, mentre la Regione sarà il soggetto attuatore attraverso il commissario unico Giuseppe Vadalà, che sarà incaricato di gestire tutte le fasi dell'affidamento e dell'apertura dei cantieri. Nei piani c'è la realizzazione di un grande parco e di aree attrezzate, attraverso un percorso partecipativo degli abitanti della zona.
Presidente commissione parlamentare Ecomafie: “È ecomostro”
"Finalmente un passo concreto per salvaguardare cittadini, ambiente e salute". Questo il commento del presidente Stefano Vignaroli, che da anni si occupa di quel quadrante della città e mette in guardia: “È un vero e proprio ecomostro che necessita di massima attenzione affinché possa essere messo in totale sicurezza altrimenti i danni saranno irreparabili".
Il bilancio approvato
Intanto, nella notte, l'Assemblea capitolina presieduta da Svetlana Celli, dà il via libera al bilancio con 30 voti favorevoli (della maggioranza), 11 contrari e 4 astenuti (della lista Calenda). "Più risorse e maggiori investimenti per Roma, per dare finalmente alla nostra città la svolta che merita", esulta il primo cittadino. Che sottolinea l'aumento dei fondi per l'istruzione "in modo da avviare una manutenzione straordinaria delle scuole e abbattere le rette dei nidi", per gli interventi ambientali e di decoro urbano, per la manutenzione straordinaria e per rilanciare il trasporto pubblico. In tal modo, annuncia, “si potrà avviare la manutenzione straordinaria delle gallerie della metro A e B e acquistare nuovi convogli e tram".