Caso Cucchi, la famiglia chiede un risarcimento di 2 milioni di euro

Lazio

La richiesta è stata avanzata dal legale dei familiari del 30enne, ucciso nel 2009, durante il processo a carico di otto carabinieri accusati di avere messo in atto depistaggi per sviare le indagini sulla morte del giovane

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Il legale della famiglia di Stefano Cucchi ha chiesto un risarcimento da oltre due milioni di euro e una provvisionale di 750 mila euro a conclusione del suo intervento nel processo a carico di otto carabinieri, accusati di avere messo in atto depistaggi per sviare il corso delle indagini sulla morte del 30enne avvenuta nell'ottobre del 2009. "Non ce la facciamo più - ha affermato l'avvocato Fabio Anselmo - Siamo stati carne da macello per queste persone, ma noi siamo essere umani: è stato fatto di tutto per nascondere responsabilità gravi".

Ilaria Cucchi: “L'avvocatura dello Stato riconosce la gravità”

"L'avvocatura di Stato riconosce la gravità assoluta di delitti commessi dagli imputati. Fatti che hanno impedito l'accertamento della verità", ha affermato Ilaria Cucchi in un post sui social al termine dell'udienza. "Sentirlo dire mi solleva, quasi mi commuove. L'Arma ha subito un danno grave, dice. Un danno grave che deve essere risarcito. Non posso - sottolinea - non essere d'accordo. Non siamo soli".

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