Il premier è intervenuto alla cerimonia di consegna dei riconoscimenti del Coni: “Sono certo che per voi, come per tutti i campioni, i trionfi non bastino mai. Siete entrati nella storia”, le sue parole dal palco dell’Auditorium Parco della Musica di Roma
"È un grandissimo piacere essere qui per celebrare i tanti successi dello sport italiano. Ho avuto modo di congratularmi personalmente con molti di voi. Ho uno splendido ricordo degli incontri a Palazzo Chigi. E sono felice di potervi rinnovare le mie congratulazioni prima di salutarci per Natale". Ha aperto così il proprio intervento il premier Mario Draghi alla cerimonia della consegna dei Collari d'Oro del Coni all’Auditorium Parco della Musica di Roma. "Si è parlato molto dell'anno straordinario vissuto dallo sport italiano. Sono certo - ha detto - che per voi, come per tutti i campioni, i trionfi non bastino mai. Dobbiamo però saper apprezzare le vittorie quando avvengono. I tifosi, me compreso, le ricordano tutte”.
“Siete entrati nella storia”
Il premier ha poi ripercorso le vittorie azzurre del 2021: "La nazionale di calcio maschile, tornata vincente dagli europei. Le nazionali di pallavolo femminile e maschile, anche loro campioni d'Europa. Le quaranta medaglie alle Olimpiadi e le sessantanove alle Paralimpiadi, mai così tante. Le rimonte in curva, gli abbracci a fine gara, i rigori segnati e parati. Con il tricolore che accompagnava ogni vostra esultanza e celebrazione. Siete entrati nella storia - ha dichiarato Draghi - e avete portato con voi tutto il Paese. Ve ne siamo grati e siamo grati ai vostri allenatori, alle vostre società, ai vostri cari".
"Pensare allo sport nel lungo termine"
"I successi - ha proseguito il presidente del Consiglio - sono merito del vostro incredibile talento. Ma anche del sistema sportivo di cui fate parte: dalle palestre di quartiere alle piscine olimpioniche. Una parte importante di ogni vittoria è la gestione del successo. Le vittorie ci permettono di capire ciò che siamo, e ciò che siamo in grado di fare. Di pianificare il futuro con fiducia e consapevolezza. Ma dobbiamo pensare anche a ciò che potrà essere lo sport italiano tra cinque o dieci anni. Preservare una prospettiva di lungo termine. E rimanere uniti attorno a un progetto comune. Gli appuntamenti sono tanti, a partire dalle Olimpiadi invernali di Milano e Cortina del 2026. L'anno prossimo - ha detto ancoa Draghi - lo sport ha davanti molti appuntamenti importanti. I mondiali di calcio, le olimpiadi invernali, i campionati del mondo di atletica leggera. I campionati europei di nuoto, che ospiteremo a Roma. Vi invito a guardare alla prossima stagione con la stessa determinazione con cui avete affrontato questa".
"Sport può avere dignità costituzionale"
Rispondendo poi alla domanda sulla possibilità di inserire lo sport all'interno della Costituzione italiana, Draghi ha replicato: "Lo sport è un elemento talmente importante che può avere dignità costituzionale. Quando pensiamo a cos'è più caratteristico della nostra formazione della nostra vita pensiamo di dare una dignità costituzionale. Lo stesso vale per l'ambiente: elementi non presenti quando fu scritta Costituzione".
La cerimonia
La cerimonia di consegna dei Collari d’Oro 2021 ha preso il via con il tanto atteso annuncio del ritorno a casa di Alex Zanardi. "È il regalo più bello che potessimo ricevere, sperando possa ritrovare serenità familiare e successi di ripresa", ha detto Luca Pancalli, presidente del Comitato Olimpico. Poi è iniziata la consegna dei riconoscimenti. "Sono grato della presenza del presidente del Consiglio a questa cerimonia e in tale occasione sottolineo che nel 2021 l'Italia ha superato nello sport tutte le altre Nazioni, a parte gli Stati Uniti, che sono ormai irraggiungibili. È un traguardo storico, essere secondi nel pianeta su oltre duecento comitati olimpici. È una cosa unica”, ha dichiarato il presidente del Coni, Giovanni Malagò. Presente anche la sottosegretaria allo sport Valentina Vezzali: “Grazie alle federazioni che sono l'anima e mandano avanti le oltre 110 mila associazioni che credono nello sport e permettono a un atleta di diventare un campione. Auspico dal nostro Premier attenzione allo sport, non solo per quello di vertice, ma per quello di base a cominciare dallo scuola. Sono convinto che prenderà in considerazione questo. che andrà a beneficio dei nostri figli”, le sue parole. Durante la cerimonia, inoltre, è stato reso omaggio anche a Giampiero Galeazzi, scomparso alcune settimane fa.