Nel suo discorso il presidente della Repubblica ha parlato anche della lotta contro il Covid sottolineando che "ci si può salvare solamente agendo tutti insieme" e che "la realtà dei nostri giorni ci lascia intendere come in ogni ambito delle relazioni internazionali approcci esclusivamente nazionali non abbiano speranza di successo"
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo discorso al corpo diplomatico accreditato in Italia ha definito l'incontro di oggi "l'occasione di un commiato", aggiungendo che "è con grande piacere che torno ad accogliervi al Quirinale per il saluto di fine anno". Nel suo discorso il Capo dello Stato ha parlato della lotta al Covid, dei cambiamenti climatici e dei migranti, concludendo con un augurio: "Il mio auspicio è per un 2022 che consenta ai nostri popoli di far tesoro delle lezioni che abbiamo appreso in questi due anni, per un miglior futuro". Stamattina il presidente è stato ricevuto in Vaticano da Papa Francesco per la visita di congedo.
L'incontro
Dopo l'indirizzo di saluto augurale del Decano del Corpo Diplomatico-Nunzio Apostolico, Monsignor Emil Paul Tscherrig, il presidente Mattarella ha rivolto un discorso ai capi delle Missioni Diplomatiche accreditati presso la Repubblica Italiana. Alla cerimonia, nel Salone dei Corazzieri, hanno partecipato il ministro Di Maio, la vice ministra e i sottosegretari del ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale
"Contro il Covid approcci solo nazionali non funzionano"
Nel suo discorso agli ambasciatori Mattarella ha parlato della lotta contro il Covid sottolineando che "ci si può salvare solamente agendo tutti insieme. È una considerazione, quest'ultima, più volte ricordata nei nostri incontri, ben prima dell'avvento della pandemia. La realtà dei nostri giorni ci lascia intendere come in ogni ambito delle relazioni internazionali approcci esclusivamente nazionali non abbiano speranza di successo". Il presidente ha poi aggiunto che "nell'anno che volge al termine gli effetti della pandemia hanno continuato a colpire indistintamente tutti noi, in ogni Continente, rendendo sempre più evidente che le risposte alle sfide del momento presente trascendono i confini nazionali. I nostri destini, quelli del pianeta e dell'intera umanità, sono inestricabilmente legati. Con il suo carico di sofferenza per milioni di nostri concittadini, la pandemia ci ha dolorosamente ricordato che la cooperazione internazionale e la solidarietà non sono soltanto opzioni possibili bensì esigenze risolutive".
"Pandemia fa pensare che ce ne saranno altre"
"Stiamo fronteggiando, con sofferenza ma con crescente efficacia, un comune pericolo per il genere umano che ha provocato ovunque lutti e posto in crisi le economie e le società di tutti i continenti", ha affermato in merito alla pandemia, specificando che fronteggiarla è reso possibile "dall'opera della comunità scientifica internazionale che ha collaborato in maniera aperta e integrata al di sopra dei confini, scambiando conoscenze, esperienze, scoperte". Secondo il presidente però la pandemia "fa temere che possano insorgerne altre ed è indispensabile che alla collaborazione scientifica internazionale, che sta proseguendo, si affianchi l'apertura reciproca alla collaborazione da parte degli Stati nella comunità internazionale. In ogni ambito. Quale richiamo più convincente dei gravi comuni pericoli che corriamo per sollecitare in questa direzione?".
"Drammatiche differenze in cure nel mondo"
"Le drammatiche differenze nella distribuzione globale dei vaccini, nella disponibilità di cure e posti letto e perfino nel reperimento di dati affidabili hanno posto in evidenza carenze dell'attuale governance della sanità - precisa Mattarella -. È dunque necessario rafforzare l'architettura sanitaria globale, come abbiamo affermato nella Dichiarazione di Roma, adottata lo scorso maggio al termine del Vertice sulla Salute Globale. Desidero ricordare, a questo proposito, - afferma il Capo dello Stato - che l'Italia sostiene un approccio solidale e cooperativo nella lotta al virus, e il rinnovato impegno dell'Unione Europea, nell'ambito del progetto Covax, a conseguire nel 2022 l'obiettivo di vaccinare il 70% della popolazione mondiale. Dobbiamo impegnarci a fondo per rispettare gli impegni presi al Vertice del G20, che l'Italia ha avuto l'onore di presiedere, e accompagnare con determinazione gli sforzi per accrescere i tassi di immunizzazione, particolarmente nel Continente africano".
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Multilateralismo basato su Onu è una priorità per l'Italia
"Per la Repubblica italiana, i padri costituenti affermarono la strada del multilateralismo - ha ribadito Mattarella -. Un ordinamento internazionale che rifiuti la violenta composizione delle controversie e che assicuri, tramite la certezza del diritto, pace, libertà e rispetto dei diritti umani, è l'unico nel quale tutti i popoli della terra possano rispecchiarsi. Per questo, e nonostante le numerose problematiche che hanno minato la cooperazione a livello globale, la promozione di un multilateralismo imperniato sull'Onu rimane priorità dell'Italia".
"Sui migranti non si chiudano gli occhi, serve coraggio"
Il presidente ha poi toccato l'argomento migranti sottolineando che "le crisi in atto hanno generato lo scorso anno, secondo le Agenzie delle Nazioni Unite, un incremento del fenomeno migratorio, che ha raggiunto un livello che supera i 280 milioni di essere umani, mentre i profughi, nello stesso periodo, hanno superato gli 82 milioni di persone". Secondo Mattarella "è evidente che non possiamo chiudere gli occhi, ripiegarci su noi stessi, ma dobbiamo avere il coraggio di raccogliere le sfide, elaborando congiuntamente soluzioni all'altezza degli impegni liberamente assunti a livello internazionale".
"Futuro dell'umanità dipende dal cambiamento climatico"
Dal cambiamento climatico e dalle "connesse sfide della transizione energetica e tecnologica, come anche della sicurezza alimentare e della tutela della biodiversità", dipende per Mattarella "il futuro dell'umanità". L'accordo raggiunto alla recente Conferenza di Glasgow "fa sperare di poter contenere l'aumento della temperatura entro due gradi o, con uno sforzo ulteriore, entro un grado e mezzo. Mantenere credibile tale scenario è di vitale importanza".
"Determinazione per neutralità climatica al 2050"
"Raggiungere l'obiettivo della neutralità climatica al 2050 è una missione che richiede determinazione e coerenza - afferma il Capo dello Stato -. Presuppone mirati interventi nel breve termine, significative modifiche nelle abitudini personali nel medio e ampi cambiamenti strutturali nel lungo periodo. Offre in cambio, tuttavia, grandi opportunità in termini di crescita inclusiva e sostenibile nonché di equità sociale e intergenerazionale. Il necessario processo di transizione energetica può rappresentare un vero e proprio acceleratore per una rafforzata cooperazione tecnologica internazionale che tenga conto degli interessi di tutti e non lasci indietro nessuno. Gli investimenti richiesti possono apparire ingenti ma il 'ritorno' in termini di salute pubblica, occupazione, qualità della vita e salvaguardia dell'ambiente è e sarà certamente superiore".
"Algoritmi tecnologia non possono decidere per noi"
"Le regole non possono essere dettate dalle tecnologie: è imperativo lavorare per applicazioni che abbiano ben chiaro che è la persona, con i suoi inalienabili diritti e le imprescindibili tutele di essi, a essere il punto di riferimento centrale. Non sono gli algoritmi a poter decidere la nostra esposizione alle informazioni, a influenzare le nostre preferenze, a incanalare le nostre scelte". Così il presidente Mattarella sostenendo che "si è aperto un vuoto normativo che la comunità internazionale deve saper colmare al più presto, nel nome del diritto dei cittadini alla conoscenza e alla trasparenza".
"La maggior valorizzazione delle donne è interesse di tutti"
"Mi sia consentito aggiungere che noto, con piacere, come negli ultimi sette anni, anche tra le vostre fila, la presenza femminile sia andata aumentando. Questo è uno sviluppo estremamente positivo. Sono profondamente convinto che il contributo delle donne nelle nostre società sia prezioso e sia interesse di tutti che venga maggiormente valorizzato - ha dichiarato il presidente -. Il mondo ha bisogno del contributo attivo e partecipato di tutti. E penso anche a quello delle giovani generazioni".
"Next generation darà autonomia strategica a Unione Europea"
Per quanto riguarda il Next Generation EU per Mattarella si tratta di una "concreta e autentica dimostrazione di solidarietà tra gli Stati Membri, ha avuto altresì il valore di catalizzatore del processo d'integrazione continentale, per compiere un salto di qualità - ha detto nel suo intervento -. Nei grandi scenari internazionali, la voce dell'Europa, con la sua vocazione di pace, stabilizzazione e testimonianza di valori di libertà, è essenziale. Con gli strumenti del Next Generation EU sarà possibile acquisire una più marcata autonomia strategica, coerente e complementare, nel settore della difesa, con l'Alleanza Atlantica che contribuirà a rafforzare".