Covid Lazio, presidi: "Tante classi in Dad perché ignorate nuove regole"

Lazio

Per la presidente dell'Anp Lazio Cristina Costarelli i protocollo risultano "ingestibili da parte di scuole e famiglie" perché "sono stati immaginati in un momento inopportuno, con un calo di contagi, mentre oggi ci troviamo ad affrontare una nuova impennata"

I presidi di Roma e del Lazio denunciano "grandi difficoltà" nell'applicazione dei protocolli elaborati dopo le nuove linee guida sulle quarantene, definiti "ingestibili" per le scuole. "Ad oggi - dice il presidente dell'Anp della Capitale Mario Rusconi - non tutte le Asl seguono ancora le nuove linee guida che limitano le quarantene a tre positivi per classe, così ci risultano diverse decine di classi a Roma in quarantena anche con un solo caso, con il ritorno della Dad". (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI IN ITALIA E NEL MONDO - I DATI DEI VACCINI IN ITALIA)

"Protocolli ingestibili"

Per la presidente dell'Anp Lazio Cristina Costarelli i protocollo risultano "ingestibili da parte di scuole e famiglie" perché "sono stati immaginati in un momento inopportuno, con un calo di contagi, mentre oggi ci troviamo ad affrontare una nuova impennata - spiega la rappresentante dell'Anp, anche dirigente scolastica del liceo romano Newton -. Faccio un esempio: quando c'è anche un solo positivo in classe, tutti i compagni devono fare due tamponi, uno subito e uno al quinto giorno. E le scuole devono raccogliere tutti questi dati, tra chi manda subito l'esito del test, chi il giorno dopo, chi non lo fa proprio....Fino a quanto l'iter non termina, non si può tornare alla normalità".

Secondo Rusconi, preside dell'Istituto Pio IX a Roma, "a complicare la situazione c'è il fatto che molti genitori, che prima erano in smart working e ora sono tornati in ufficio, hanno difficoltà a seguire i bambini che devono stare a casa e ci chiedono spiegazioni. Abbiamo sottoposto la questione all'assessore alla scuola del Lazio". 

La situazione a Latina: 67 classi in quarantena

Intanto cresce l'attenzione sulle scuole della provincia di Latina per i livelli di contagio da Covid-19. I numeri di questi giorni fanno registrare un totale di 106 alunni positivi e di 22 operatori scolastici mentre sono 67 le classi attualmente in quarantena. In alcuni casi, come per un istituto comprensivo del capoluogo pontino, un quarto delle classi risulta in quarantena. Si tratta di bambini delle elementari per i quali i genitori, visto il timore che il contagio si allarghi, hanno chiesto l'attivazione della didattica a distanza.

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