"Abbiamo già detto chiaramente che non faremo apparentamenti e non faremo alleanze", ha rimarcato Calenda, rispondendo a una domanda su un'eventuale indicazioniedi voto per il ballottaggio
"Non ci sarà nessuna alleanza, nessun apparentamento". Così il leader di Azione, Carlo Calenda, dopo il voto per le Comunali (TUTTO QUELLO CHE C'È DA SAPERE SUL VOTO - LO SPECIALE ELEZIONI - IL SITO DEL GOVERNO).
"Ringrazio gli elettori, ancora non sappiamo quanti siano, può cambiare molto. Il dato è che esiste un'area di riformismo pragmatica, che non si accontenta dell'offerta politica attuale, e che a Roma ha avuto un risultato molto significativo, credo senza precedenti nella storia della Capitale per una lista civica", sottolinea Calenda. Con 49 sezioni su 2.603 scrutinate a Roma, la lista di Carlo Calenda è la più votata nella Capitale: in base ai dati del Viminale la lista prende il 18,50% (con il leader di Azione che è al 18,80%), poco più di quella di Fratelli d'Italia, che si attesta al 18,35% e due punti in più del Pd che al momento è al 16.56%, mentre i Cinquestelle sono al 10,62%. (I RISULTATI IN DIRETTA - L'AFFLUENZA)
"Non faremo apparentamenti"
"Anche se - ha aggiunto - il nostro obiettivo non era una testimonianza, ma governare Roma. Se da un lato siamo contenti di questo risultato, che apre una fase di lavoro a livello nazionale, dispiace che i risultati attuali non ci vedano al ballottaggio". "Abbiamo già detto chiaramente che non faremo apparentamenti e non faremo alleanze - ha rimarcato Calenda, rispondendo a una domanda su un'eventuale indicazioniedi voto per il ballottaggio -. La ragione è che questa lista è stata votata da cittadini di sinistra, di centro e di sinistra. Su eventuali indicazioni di voto ragioneremo nei prossimi giorni, ma personali e senza una contropartita".