Il Pontefice prosegue il suo decorso post-operatorio come da previsioni e si appresta a trascorre un'altra giornata di riposo
Notte tranquilla per Papa Francesco ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma dopo l'intervento al colon. Il Pontefice prosegue il suo decorso post-operatorio come da previsioni. Ha fatto colazione e si appresta a trascorre un'altra giornata di riposo. "Gli esami del sangue sono soddisfacenti e prosegue le cure prescritte", ha fatto sapere il portavoce vaticano Matteo Bruni. Intanto nel piazzale dell'ospedale continuano i preparativi per l'Angelus di domani. Le dimissioni del Papa e il suo ritorno in Vaticano potrebbero esserci all'inizio della prossima settimana, tra lunedì e martedì, sempre se verrà confermato il quadro clinico positivo comunicato in questi giorni.
“Il Papa sta riprendendo gradualmente il lavoro”
Papa Francesco "sta riprendendo gradualmente il lavoro e continua a passeggiare nel corridoio dell'appartamento. Nel pomeriggio, ha celebrato la Santa Messa nella Cappellina privata e in serata ha consumato la cena comunitariamente con quanti lo assistono in questi giorni", ha poi riferito il portavoce. "Il Santo Padre, toccando con mano l'umana dedizione del personale medico-sanitario che lo assiste, rivolge un particolare pensiero a tutti coloro che con cura e compassione scelgono il volto della sofferenza, coinvolgendosi in una relazione personale con gli ammalati, soprattutto i più fragili e vulnerabili", ha aggiunto Bruni.
L'Angelus di domani
All'ingresso del "Vaticano III", come viene chiamato il Gemelli dai tempi di Papa Wojtyla, per i tanti e lunghi ricoveri del Pontefice polacco, tutto è pronto per l'Angelus di domani. Le telecamere del Centro Televisivo Vaticano sono pronte a rilanciare la preghiera domenicale delle 12. E sarà la ventitreesima volta nella storia, dopo i 22, tra Angelus e Regina Caeli, pronunciati dallo stesso nosocomio da Karol Wojtyla. I sopralluoghi erano già cominciati ieri da parte degli operatori del Ctv ma verrà deciso solo domani mattina da dove effettivamente il Papa saluterà i fedeli. È atteso che si affacci da un balconcino del decimo piano che dà sulla piazzetta di ingresso dell'ospedale, dove c'è la grande statua di Giovanni Paolo II. Ma in questo caso il Pontefice dovrebbe spostarsi fuori dall'appartamento papale dove sta trascorrendo questi giorni di degenza. Restano fino a domani aperte altre opzioni, dal saluto dalla finestra della sua stanza alla trasmissione in streaming dalla cappellina, anche se quest'ultima opzione, considerati i progressivi miglioramenti registrati anche oggi, sarebbe la più improbabile. Potrebbe essere un Angelus più 'asciutto' del solito, con la preghiera mariana e i saluti, senza commento al Vangelo del giorno, anche se al momento non ci sono indicazioni ufficiali da parte del Vaticano.
Preghiere da tutto il mondo
Intanto preghiere e messaggi continuano ad arrivare da tutto il mondo: dal presidente della Conferenza episcopale di Haiti, delle Conferenze dei vescovi di Taiwan e di Capo Verde, del Sinodo degli armeni cattolici e del Centro anglicano di Roma. Hanno fatto sentire la loro vicinanza il re del Bahrein, l'emiro del Kuwait, il co-principe di Andorra i reggenti di San Marino e i presidenti delle Repubbliche di Kosovo, Portogallo, Croazia, Iraq, Ungheria e Francia. Il capo di Stato ungherese, Janos Ader, in un messaggio ha augurato al Papa "buona convalescenza, pronta e completa guarigione". Anche il capo di Stato francese Emmanuel Macron ha formulato i migliori auguri per un pronto ristabilimento del Pontefice, ribadendo la propria "amicizia rispettosa" nei confronti di Francesco.