Covid Lazio, D'Amato: "In un mese variante Delta salita da 3,4% a 34,9%"

Lazio

"L'ultimo studio del Seresmi Istituto Spallanzani mostra come in un mese vi sia stato un incremento di 10 volte della proporzione di variante Delta sul territorio regionale", spiega l'assessore D'Amato. "Questi dati non ci devono spaventare. Le percentuali vanno rapportate al numero dei positivi, parliamo di 37 casi su 106 sequenziamenti", ha invece sottolineato il direttore dello Spallanzani, Francesco Vaia

"L'ultimo studio del Seresmi Istituto Spallanzani mostra come in un mese vi sia stato un incremento di 10 volte della proporzione di variante Delta sul territorio regionale passando dal 3,4% della survey del 18 maggio al 34,9% di quella di oggi". Lo dichiara l'assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D'Amato.  (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI IN ITALIA E NEL MONDO - I DATI DEI VACCINI IN ITALIA - LA SITUAZIONE NEL LAZIO)

Nel Lazio 74% dei casi Delta non è vaccinato

Inoltre, emerge dallo studio, il 74,5 % dei casi con variante Delta nel Lazio risulta non vaccinato e tale proporzione raggiunge il 94% se si aggiungono anche i parzialmente vaccinati con una sola dose. "La survey - prosegue D'Amato - è coerente con la stima a livello europeo dalla Ecdc, ecco perché occorre in questa fase completare i percorsi vaccinali con tutti i vaccini disponibili che sono tutti efficaci contro la variante se l'iter viene completato. L'altro aspetto riguarda il sequenziamento e il tracing su questo sono in corso i test sul 100% dei tamponi positivi. Ad oggi la variante maggiormente presente è la variante Gamma con il 36,8% dei casi, a cui segue Delta 34,9 e Alfa con 27,4%".

Vaia: “I dati non spaventino: sono 37 i casi nel Lazio”

"Questi dati non ci devono spaventare. Il virus muta e sta mutando ancora una volta. È probabile che anche la variante Delta diventi dominante, così come lo sono state in passato la variante iberica e brasilina", ha invece sottolineato il direttore dello Spallanzani, Francesco Vaia. "Dobbiamo mettere in campo tutte le misure protettive - sottolinea - La prima, come si evince dalla nostra survey, è la vaccinazione. I vaccinati con doppia dose sono, infatti, solo il 5% dei contagiati. Le percentuali vanno rapportate al numero dei positivi. Quindi parliamo di 37 casi nel Lazio di variante Delta su 106 sequenziamenti di tamponi positivi"

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