Rai, 120 opere d'arte sparite dalle sedi: indaga la procura di Roma

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Non si ritrovano più quattro miniature, alcune in bronzo e altre in argento, del “Cavallo” dello scultore Francesco Messina. O ancora la tela di Giovani Stradone “Il Colosseo” e tante altre come "La Vita nei Campi" di Giorgio De Chirico e "La Domenica della buona gente" di Renato Guttuso

Rubati o persi? Alla Rai sono quasi 120 le opere d’arte delle quali non si hanno più traccia tra dipinti e sculture di inestimabile valore. Il danno è milionario. Il sospetto che molte di loro siano state trafugate da dipendenti infedeli è molto più di un’ipotesi. Come riporta Il Messaggero, si tratta di un saccheggio che riguarda tutte le sedi della televisione pubblica, da Nord a Sud, Un’indagine partita dopo una denuncia dei vertici della Rai che hanno deciso di fare luce sui mancati ritrovamenti di un centinaio di pezzi. 

Le opere d'arte sparite

Tra l'altro, non si ritrovano più quattro miniature, alcune in bronzo e altre in argento, del “Cavallo” dello scultore Francesco Messina. O ancora la tela di Giovani Stradone “Il Colosseo” e tante altre tele come "La Vita nei Campi" di Giorgio De Chirico e "La Domenica della buona gente" di Renato Guttuso. Secondo gli investigatori, i dipinti sarebbero scomparsi nel nulla dalle sedi Rai almeno a partire dal 1996. 

L'indagine

La vicenda sarebbe nata per caso. La scoperta di un quadro che si pensava fosse originale e invece non lo era. In sostanza, qualcuno lo aveva rubato e sostituito con una replica e poi venduto a 25 milioni di lire negli anni '70. Quel qualcuno che nella televisione pubblica, si è scoperto dopo una delicata indagine, aveva lavorato per decenni. Ora da capire se l’uomo sia stato emulato da altri colleghi. L'inchiesta dovrà fare luce su questo.

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