Si tratta del 9% delle persone a bordo. Tra loro anche due membri dell’equipaggio. I tamponi sono poi stati inviati all’istituto Spallanzani di Roma: ora si attendono il risultati del sequenziamento per la ricerca delle varianti
Sono 23 i casi di positività emersi dai tamponi eseguiti sui 213 passeggeri del volo proveniente dall’India atterrato ieri alle 21:15 all'Aeroporto di Fiumicino. Una percentuale pari al 9% delle persone a bordo. Tra loro anche due membri dell’equipaggio. È quanto ha reso noto l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio d’Amato. Le operazioni delle USCAR sono iniziate alle 22 e sono andate avanti fino a tarda notte. I tamponi sono poi stati inviati all’istituto Spallanzani di Roma: ora si attendono il risultati del sequenziamento per la ricerca delle varianti. Tutte le persone risultate positive e i loro contatti stretti sono state accompagnate in un Covid hotel, dove trascorreranno il periodo di isolamento. (COVID: TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEL CONTAGIO - QUANDO MI VACCINO?)
Zingaretti: "Serve coordinamento europeo"
Ai medici impegnati presso lo scalo romano è arrivato il ringraziamento anche da parte del presidente Nicola Zingaretti: ”Grazie alle unità USCAR della Regione Lazio, alla Protezione Civile e alle Forze dell’Ordine che hanno lavorato fino a tarda notte per effettuare tamponi ai 213 passeggeri atterrati ieri sera a Fiumicino dall’India”, scrive su Facebook. Proprio ieri, era stato lo stesso ad annunciare di aver “attivato la struttura per i necessari controlli sui voli in arrivo dall'India all'aeroporto di Fiumicino”, auspicando “anche iniziative che coordinino a livello europeo gli arrivi”. Concetto espresso nuovamente questa mattina: "Bene il Ministro Speranza che ha bloccato i voli, ora ribadiamo che l'Europa deve attivare azioni coordinate per scongiurare il peggio". Sulla questione è intervenuto anche l'assessore alla Sanità del Lazio, Alessio D'Amato: "Domani è previsto un nuovo arrivo in aeroporto di Fiumicino, non si può scaricare tutto sul sistema sanitario regionale".