Vaticano, il Papa visita i poveri in attesa di vaccinazione

Lazio
©Ansa

Nella giornata di oggi saranno vaccinate poco meno di 600 delle circa 1.400 persone bisognose a cui è stata somministrata la prima dose nelle scorse settimane

Oggi, nel giorno del suo onomastico, poco dopo le 10.30, Papa Francesco si è recato nell'atrio dell'Aula Paolo VI in visita alle persone in condizioni di necessità accolte e accompagnate da alcune associazioni romane mentre attendevano di essere vaccinate. Il Papa ha salutato i presenti, lungo il percorso preparato nell'Aula per la vaccinazione, dall'ingresso fino all'area di attesa a procedura avvenuta. Al termine del tragitto si è fermato per offrire un uovo di cioccolata, che è stato distribuito a tutti dal personale volontario, nel rispetto delle misure sanitarie previste. Nell'uscire i presenti hanno intonato un canto d'augurio. 

La visita del Pontefice

Durante questo canto d'augurio per il suo onomastico - riferisce la sala stampa vaticana - il Papa si è fermato a conversare con alcuni volontari, in un clima festoso e di affetto, ringraziandoli e raccomandando loro di "continuare nell'impegno!". Tramite il cardinale elemosiniere Konrad Krajewski, il Pontefice ha rivolto parole di gratitudine a quanti hanno contribuito per la procedura di vaccinazione e per l'iniziativa del "vaccino sospeso", che permetterà di raggiungere tanti in attesa di vaccino nei Paesi più poveri. Poco dopo le 11 Papa Bergoglio è rientrato a Casa Santa Marta. Nella giornata di oggi saranno vaccinate poco meno di 600 delle circa 1.400 persone bisognose a cui è stata somministrata la prima dose nelle scorse settimane.

Jorge Bergoglio, il vero nome di papa Francesco

"Santità, in occasione della festa di San Giorgio ho il piacere di farLe giungere le affettuose e cordiali felicitazioni del popolo italiano, unitamente ai miei più fervidi auguri di benessere per la Sua persona", questo il messaggio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Papa Francesco nel giorno del suo onomastico. "Poche settimane or sono, in occasione del settimo centenario dalla morte di Dante Alighieri, Vostra Santità - scrive Mattarella - ha nuovamente reso al sommo poeta fiorentino un vibrante e luminoso omaggio. Nel ringraziarLa per aver accompagnato un anniversario di tale importanza per l'Italia con le bellissime riflessioni contenute nella lettera apostolica 'Candor lucis aeternae', desidero unirmi all'auspicio che la figura di Dante Alighieri, "paradigma della condizione umana", possa illuminare di speranza il cammino di ciascuno - soprattutto in questo difficile periodo ancora segnato dalla pandemia - aiutando tutti "ad avanzare con serenità e coraggio nel pellegrinaggio della vita". "È in questo spirito che, nella lieta ricorrenza dell'onomastico, rinnovo le espressioni della vicinanza degli italiani tutti e della mia massima considerazione per l'alta missione apostolica di Vostra Santità", conclude il Capo dello Stato.

Roma: I più letti