Covid Roma, i casi nella Capitale sono a quota 500

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Aumentano i casi nel Lazio mentre diminuiscono i decessi e i ricoveri e sono stabili le terapie intensive. Il rapporto tra positivi e tamponi è al 7%

Il nuovo LIVE con tutti gli aggiornamenti di oggi a Roma

 

Su oltre 17mila tamponi nel Lazio e oltre 21mila antigenici, per un totale di oltre 38mila test, si registrano 1.240 casi positivi (+159), 37 i decessi (-10) e +1.834 i guariti. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI)

16:43 - Nel Lazio 1.240 casi, resta pressione su ospedali

Nel Lazio su oltre 17 mila tamponi (+3.681) e oltre 21 mila antigenici per un totale di oltre 38 mila test, si registrano 1.240 casi positivi (+159), 37 i decessi (-10) e +1.834 i guariti. Aumentano i casi mentre diminuiscono i decessi e i ricoveri e sono stabili le terapie intensive. Il rapporto tra positivi e tamponi è al 7%, ma se consideriamo anche gli antigenici la percentuale è al 3%. Il valore rt e' in calo a 0.9 diminuiscono i focolai e l'incidenza, mentre rimane alta la pressione sugli ospedali. I casi a Roma citta' sono a quota 500. Aperte da domani a mezzanotte le prenotazioni per gli anni 63 e 62 (ovvero i nati nel 1958 e 1959). 

15:54 - Colleferro, si rifiuta di servire da bere e gli incendiano bar

Si è rifiutato di servire da bere a due clienti per rispettare le norme anti-Covid e loro gli incendiano il bar. E' quanto accaduto ad un 51enne proprietario di un locale nel centro di Colleferro, in provincia di Roma, che ieri sera si è rifiutato di servire da bere dopo le 18 a due uomini del luogo, 35 e 45anni, entrambi con precedenti. I carabinieri della Compagnia di Colleferro hanno avviato un'indagine "lampo" che ha portato all'arresto dei due per incendio, aggravato dai futili motivi. I militari, insieme con i colleghi dell'Aliquota Radiomobile della Compagnia di Colleferro, sono intervenuti alle 4 di questa notte trovando la parte anteriore del bar avvolto dalle fiamme, prontamente spente dai vigili del fuoco. Nel corso delle indagini, hanno verificato che intorno 2.30 avevano controllato i due individui nel centro cittadino senza valide ragioni, sanzionandoli per la violazione del coprifuoco. Avvertito il proprietario e raccolto le prime notizie utili, i Carabinieri, grazie alla profonda conoscenza del territorio, li hanno immediatamente rintracciati nell'abitazione di un loro conoscente sequestrando loro i vestiti ancora impregnati di benzina. Portati in caserma, i carabinieri hanno visionato dapprima le immagini riprese dalla videocamera del bar che aveva ripreso il 35enne mentre cospargeva il pavimento di benzina e poi un'altra telecamere che aveva ripreso il 45enne mentre riempiva due bottiglie di benzina. I due sono stati arrestati.

15:22 - Protesta lavoratrici gioco legale, incontro con Adm

Il direttore generale dell'Agenzia delle Dogane e Monopoli, Marcello Minenna, ha incontrato una delegazione delle lavoratrici del gioco legale che questa mattina hanno manifestato a piazza Mastai, a Roma, proprio davanti alla sede di Adm. I temi dell'incontro - come riporta l'agenzia Agimeg - sono stati quelli della chiusura prolungata delle attività, la mancanza di credito d'imposta sugli affitti, la cassa integrazione inadeguata e l'impossibilità di avere un sistema di whistleblowing per le segnalazioni. "Desideriamo ringraziare il direttore Minenna per la splendida accoglienza - ha detto Antonia Campanella, leader del comitato 'Donne in gioco' -. Il direttore ha mostrato grande interesse per le problematiche che gli abbiamo sottoposto e seguirà con molta attenzione le criticità espresse". "Siamo alla fame - le parole di Claudia Firli, altro membro del comitato, all'agenzia Agipronews -. Non abbiamo una data per la riapertura, rimaniamo chiusi nonostante abbiamo sempre rispettato i protocolli sanitari. E mentre il governo non ascolta noi lavoratori onesti, che paghiamo le tasse, dilaga l'illegalità e il gioco abusivo. In questo senso, siamo un presidio della legalità, speriamo ci ascoltino".

15:25 - Protesta autonomi e partite Iva: in piazza anche Sandra Milo

Al sit-in delle Partite Iva ha partecipato con un intervento anche l'attrice Sandra Milo, in rappresentanza degli operatori dello spettacolo. "Sono un lavoratore autonomo e se non lavoro come faccio? - ha detto tra gli applausi di chi ha manifestato - Con figli e nipoti disoccupati e questo virus che non vuole andare via, che si trasforma ma che non sta scomparendo. Non possiamo continuare a vivere nella disperazione, chi aiuta le famiglie, chi pagherà i nostri debiti? I nostri risparmi sono finiti. E adesso chi pagherà i nostri debiti se non lavoriamo? Se il governo ci chiude in casa? Noi vogliamo la riapertura delle attività". Al sit-in anche lavoratori del comparto della montagna, con cartelli come "State uccidendo i giovani e i sani", "Metro piena montagna vuota Vergogna", "Non vivo di ristoro Vivo di lavoro". La manifestazione, promossa dal Movimento politico Autonomi e Partite Iva, si è conclusa con la diffusione di un documento i cui punti principali sono: "Riconoscimento dell'80% delle perdite aziendali, come da modello tedesco, sulla base del confronto tra i fatturati 2018 e 2019-2020; riapertura di tutte le attività produttive comprese le strutture ricettive (alberghiere, para-alberghiere, extra-alberghiere, all'aperto e di supporto), con la predisposizione e l'adozione di adeguate prescrizioni finalizzate ad evitare la diffusione del contagio tra gli utenti dei servizi; costituzione di specifici assessorati degli Autonomi e Partite Iva presso le Amministrazioni Locali e di appositi sportelli per gli Autonomi e Partite Iva di informazione, formazione ed assistenza; sospensione tassazione e contribuzione, nonché dei costi fissi (accise) delle utenze commerciali relativamente ai periodi di chiusura forzata per emergenza sanitaria". 

14:24 - Vaccini: a Valmontone primo drive in un outlet, 19 aprile apre

Il primo drive in vaccinale in un outlet aprirà a Valmontone il 19 aprile. Il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti sabato 13 aprile farà un sopralluogo, assieme all'assessore alla Sanità del Lazio, Alessio D'Amato. La struttura, che si estende su un'area di 20.000 mq, nata dalla collaborazione tra Assessorato alla Salute, Comune di Valmontone, ASL Roma 5 e Valmontone Outlet (DWS & Promos), sarà uno dei centri vaccinali più grandi della Regione Lazio e il primo in Italia all'interno di un outlet. Realizzato partendo dai modelli di successo già attivi negli Stati Uniti, il drive-In di Valmontone consentirà - rispetto alla modalità walk-in -una maggiore rapidità nell'afflusso e nel deflusso degli utenti e, più in generale, di tutte le operazioni vaccinali, traducendosi in numeri molto più elevati, seppur a parità di risorse. 

13:04 - Sgarbi senza mascherina a manifestazione Partite Iva, contestato

Momenti di tensione poco fa alla manifestazione di Autonomi e Partite Iva in piazza del Popolo per "l'irruzione" di Vittorio Sgarbi che si è presentato nell'area in cui è stata allestita la manifestazione autorizzata senza mascherina. Diversi tra i promotori della manifestazione hanno chiesto a Sgarbi di allontanarsi e di non inficiare col suo gesto la manifestazione. In particolare a dissociarsi è stato il presidente di Autonomi e Partite iva, l'ex senatore di Forza Italia, Eugenio Filograna, mentre altri coordinatori del movimento hanno chiesto l'intervento degli agenti della Digos presenti in piazza. Dopo qualche scambio verbale non amichevole con i manifestanti, Sgarbi si è allontanato pur continuando a non indossare la mascherina.

7:09 - I casi a Roma sono a quota 500

Ieri su oltre 13mila tamponi nel Lazio (+5.989) e oltre 23mila antigenici, per un totale di oltre 37mila test, si sono registrati 1.081 casi positivi (-39), 47 i decessi (+4) e +1.801 i guariti. Così l'assessore regionale alla Sanità, Alessio D'Amato: "Diminuiscono i casi e le terapie intensive, mentre aumentano i ricoveri e i decessi. Il rapporto tra positivi e tamponi è a 8%, ma se consideriamo anche gli antigenici la percentuale è al 2%. I casi a Roma città sono a quota 500”.

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