Covid Lazio, D’Amato a Sky TG24: “Da mezzanotte al via prenotazioni vaccini per over 70”

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L'assessore regionale alla Sanità è stato ospite a Timeline: "Sul piano vaccinale ci siamo confrontati con le task force israeliane già da diversi mesi per cercare di saturare al meglio gli slot. Vaccinare è il nostro imperativo fondamentale", ha dichiarato 

Il via libera alla somministrazione del vaccino AstraZeneca alle persone con età superiore ai 65 anni “ci consente di procedere per classi d’età chiamando gli over 70, oltre gli over 80 a cui abbiamo già fatto 170.000 somministrazioni”. Ospite quest’oggi di Timeline su Sky TG24, l’assessore alla Sanità del Lazio, Alessio D’Amato, ha annunciato che da questa notte apriranno le prenotazioni per il vaccino anche per gli over 70: “La circolare del ministero fa chiarezza anche sull’efficacia del vaccino AstraZeneca e riconcilia anche con le indicazioni di Ema che, ricordo, ha sempre detto che si trattava di un vaccino utilizzabile dai 18 anni in su. Da oggi l’Italia si riallinea alle indicazioni di Ema”, ha chiarito l’assessore. (COVID: TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEL CONTAGIO - LA SITUAZIONE NEL LAZIO)

“Per piano vaccini ci siamo confrontati con task force Israele”

D’Amato ha poi parlato del piano vaccinale in regione. “Ci siamo confrontati con le task force israeliane già da diversi mesi per cercare di saturare al meglio gli slot - ha dichiarato -. Soprattutto dividere per classi d’età consente di andare di corsa senza perder tempo nel fare elenchi e verificarli. Sono questi gli elementi di fondo. Per quanto riguarda le difformità fra Regioni – ha spiegato ancora l’assessore - penso sia utile attestarsi sulle buone pratiche. È un lavoro utile che anche il nuovo Commissario mi sembra voglia fare. Mettiamo a disposizione la nostra esperienza. Anche in questi giorni in cui sono sature alcune terapie intensive stiamo accogliendo pazienti anche da altre Regioni del Centro -Sud”.

“Vaccinare è il nostro imperativo fondamentale”

“Abbiamo - ha proseguito D'Amato - un imperativo fondamentale che è quello di vaccinare. Stiamo procedendo con 20.000 vaccinazioni al giorno e potremmo farne il triplo, ben venga il rischio di aver troppe dosi. C’è una differenziazione importante fra singole realtà regionali - ha sottolineato -. Noi siamo sotto la soglia per quanto riguarda l’occupazione delle singole terapie intensive. Abbiamo visto che la vaccinazione degli over 80 ha portato all’abbattimento si del tasso di letalità che la diffusione del virus in questa fascia di popolazione così fragile”.

"Lazio ancora giallo, tentiamo di lavorare al meglio"

D'Amato ha quindi parlato delle misure restrittive nel Lazio: “Tutte le misure sono state proporzionate all’andamento epidemiologico. Siamo forse la Regione che più è rimasta in zona gialla e tentiamo ancora di lavorare al nostro meglio. Abbiamo già vaccinato 55.000 professori e ne abbiamo 130.000 prenotati. Dobbiamo correre, il fattore tempo è fondamentale. Stiamo cercando di limitare le chiusure seguendo la curva, il nostro impegno in questa fase - ha ribadito - è quello di vaccinare, vaccinare, vaccinare. Se ci dovessero essere regole nazionali atterremo a quelle. Vorremmo che intanto le buone pratiche vaccinali fossero estese a tutto il Paese”.

"Zingaretti è impegnato a combattere il virus"

“Siamo in attesa di conoscere le modalità che il ministero vorrà indicare per il reclutamenti dei pazienti da sottoporre a terapia monoclonale che è importate intervenire nel momento in cui si affaccia la malattia. Concordo che sarebbe opportuno avere un protocollo operativo nazionale”, ha spiegato.

Infine, D'Amato ha rilasciato una battuta sulle recenti dimissioni del governatore Nicola Zingaretti da segretario del Pd: “Sta bene ed è impegnato a combattere il virus”.

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