Diminuiscono i casi e i ricoveri, mentre aumentano i decessi e le terapie intensive. Il rapporto tra positivi e tamponi è a 12%
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Nel Lazio su quasi 12 mila tamponi si registrano 1.543 casi positivi, 54 decessi e 1.175 guariti. Diminuiscono i casi e i ricoveri, mentre aumentano i decessi e le terapie intensive. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI)
16:50 - Da inizio epidemia metà dei casi nel Lazio registrati a Roma
Dei casi finora confermati nel Lazio l'età mediana è di 46 anni, equamente ripartiti tra maschi (51,4%) e femmine (48,6%). I casi confermati da inizio epidemia sono così distribuiti: il 18,3% nella Asl Roma 1, il 20,9% nella Asl Roma 2, l'11% nella Asl Roma 3, il 4,8% nella Asl Roma 4, il 9,3 nella Asl Roma 5, il 10,6% nella Asl Roma 6, l'8,1% nella Asl di Frosinone, l'8,8% nella Asl di Latina, il 3% nella Asl di Rieti e il 5,4% nella Asl di Viterbo. Il 76,3% dei positivi è stato individuato da attività di screening e di contact tracing. Il 96,2% dei casi attualmente positivi è in isolamento domiciliare, il 3,6% è in ricovero ospedaliero e lo 0,2% è ricoverato in terapia intensiva. si registra il 45,9% di guariti e il 2,2% di decessi.
16:41 - Nel Lazio in calo casi e ricoveri, aumento morti e intensive
Nel Lazio su quasi 12 mila tamponi (-632) si registrano 1.543 casi positivi (-70), 54 i decessi (+9) e +1.175 i guariti. Diminuiscono i casi e i ricoveri, mentre aumentano i decessi e le terapie intensive. Il rapporto tra positivi e tamponi è a 12% ma se consideriamo anche gli antigenici la percentuale scende a 4,9%. I casi a Roma città sono stabili a quota 700.
14:17 - Vaccini: nel Lazio 62mila somministrazioni, residui distrutti
"Alle ore 13 di oggi nel Lazio sono 62.059 le vaccinazioni anti Covid somministrate. Sono state definite, con il contributo delle Società scientifiche dei farmacisti ospedalieri, le modalità operative per la distruzione dei residui delle fiale già utilizzate. Alle fialette, una volta prelevate tutte le dosi, verrà aggiunta una sostanza colorante (Eosina o Blu di metilene) in modo tale da rendere evidente e inutilizzabile il residuo che sarà poi distrutto". Lo comunica l'Unità di Crisi COVID-19 della Regione Lazio.
13:10 - Spallanzani: 200 ricoverati, finora 1.717 dimessi
In questo momento sono ricoverati allo Spallanzani di Roma 200 pazienti positivi al tampone per la ricerca Sars-CoV-2. Trenta pazienti sono ricoverati in Terapia Intensiva. I pazienti dimessi e trasferiti a domicilio o presso altre strutture territoriali sono a questa mattina 1.717. E' quanto emerge dal bollettino di oggi dell'istituto.
8:17 – Calano i contagi ma raddoppiano i focolai
Diminuiscono i casi di Covid-19 nel Lazio, con Roma che rimane sui 700, ma nell'ultima settimana è raddoppiato il numero dei nuovi focolai di trasmissione. Su oltre 12 mila tamponi si registrano 1.613 positivi, 45 morti e 1.636 i guariti. "Diminuiscono i casi, i ricoveri e le terapie intensive mentre aumentano i decessi" ha commentato l'assessore regionale alla Sanità, Alessio D'Amato, aggiungendo: "Il rapporto tra positivi e tamponi è al 12%, ma se consideriamo anche gli antigenici la percentuale scende a 4,5%". D'Amato ha poi sottolineato: "Il Lazio e' tra le grandi regioni quella che e' sempre rimasta in zona 'gialla', ma questo non significa un semaforo verde anzi bisogna aumentare il rigore poiché l'andamento potrebbe peggiorare. In questa ultima settimana - ha proseguito - è raddoppiato il numero di nuovi focolai di trasmissione in particolar modo relativi ad ambito famigliare ed e' aumentata la percentuale di positività nei tamponi effettuati. Questo ci deve portare alla massima cautela". A Roma nelle ultime 24 ore si registrano esattamente 787 casi mentre nelle province se ne contano 444. In particolare sono dieci i casi con link a una casa di riposo, la Maria Cappelli di Corchiano, in provincia di Viterbo, dove è in corso l'indagine epidemiologica. Intanto nella regione prosegue "a pieno regime" l'attività di vaccinazione e in tarda mattinata erano oltre 53 mila le dosi somministrate. A metà mese inizieranno i primi richiami. E allo Spallanzani è stata completata la vaccinazione anti-Covid della quasi totalità del personale sanitario dedito all'assistenza. Si tratta della prima struttura regionale a completare le vaccinazioni. "Un ringraziamento va a tutti gli operatori che in questi mesi con dedizione e passione hanno contrastato l'avanzata del virus" ha detto l'assessore.