Covid Lazio, D'Amato: “In una settimana raddoppiati i focolai”

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“Il Lazio è, tra le grandi regioni, quella che è sempre rimasta in zona gialla, ma questo non significa un semaforo verde anzi bisogna aumentare il rigore poiché l'andamento potrebbe peggiorare”, ha detto l'assessore regionale alla Sanità

“Il Lazio è, tra le grandi regioni, quella che è sempre rimasta in zona gialla, ma questo non significa un semaforo verde anzi bisogna aumentare il rigore poiché l'andamento potrebbe peggiorare – ha detto l'assessore regionale alla Sanità, Alessio D'Amato, sottolineando che – In questa ultima settimana è raddoppiato il numero di nuovi focolai di trasmissione in particolar modo relativi all'ambito famigliare ed è aumentata la percentuale di positività nei tamponi effettuati. Questo ci deve portare alla massima cautela”. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - LA SITUAZIONE NEL LAZIO - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI)

I dati di oggi

Nel Lazio oggi su oltre 12mila tamponi si registrano 1.613 casi positivi, 45 decessi e 1.636 guariti. Il rapporto tra positivi e tamponi è al 12% ma se si considerano anche gli antigenici la percentuale scende a 4,5%.  A Roma nelle ultime 24 ore si registrano 787 casi mentre nelle province se ne contano 444. In particolare sono dieci i casi con link a una casa di riposo, la Maria Cappelli di Corchiano, in provincia di Viterbo, dove è in corso un'indagine epidemiologica.

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