A poche centinaia di metri di distanza, è stata una notte di apprensione al Passo della Sentinella, alla foce del Tevere, dove ieri pomeriggio due famiglie erano state allontanate
Rifiuti di ogni tipo e detriti sparsi sulle scogliere e sulla strada di accesso che, in diversi punti, si presenta sollevata e con l'asfalto divelto. Allagati anche diversi tratti. Così si presenta, questa mattina, la zona del vecchio Faro di Fiumicino colpita, come tutta la costa, dalla forte mareggiata, ora lievemente attenuatasi, e dal vento a 90 chilometri orari. (IL METEO NEL LAZIO)
Intanto, dal primo pomeriggio di oggi e per le successive 24-36 ore su tutto il Lazio sarà in vigore un avviso di allerta meteo con criticità idrogeologica gialla. Lo comunica, in una nota, la Protezione Civile del Lazio. Previste "precipitazioni sparse, anche a carattere di rovescio o breve temporale", "con allerta gialla per criticità idrogeologica su: Bacini Costieri Nord, Bacino Medio Tevere, Appennino di Rieti, Aniene, Bacini di Roma, Bacini Costieri Sud e Bacino del Liri".
Le dichiarazioni
"Nel 2012 ci fu la mareggiata più violenta che ricordi ma questa è stata assai forte", spiega Donato Gemito, titolare del 'Porticciolo'. "Il punto è che man mano che le mareggiate si susseguono, indeboliscono le scogliere di difesa, rifatte qualche anno fa, e che non ormai non tengono più. Il mare tracima sopra, provoca danni e butta le notevoli quantità di rifiuti dal Tevere". E ancora: "Stanotte alle 4 la situazione era davvero brutta - riferisce un altro operatore di zona - l'intervento di difesa sulle scogliere promesso in autunno dalla Regione ed ancora non scattato, non credo possa bastare: ci vuole un intervento più ampio e strutturale. E sabato è prevista un'altra mareggiata forte: che succederà?".
La mareggiata ha spazzato protezioni di sabbia e provocato allagamenti di strutture, verande e piazzali di molti stabilimenti e chioschi a Fiumicino, Focene (qui anche strade invase dall'acqua del mare), Fregene. "La situazione è sempre più preoccupante - spiega Massimiliano Mazzuca, presidente dell'associazione Lungomare della Salute di Fiumicino, che rappresenta ristoranti, bar e stabilimenti del lungomare -. Basterebbe dare uno sguardo alle immagini che stanno inviando i nostri associati, si vedono ristoranti con un metro d'acqua, sono andati in cortocircuito frigoriferi e sistemi elettrici. È una situazione allucinante, viene da piangere. Siamo in piena emergenza Covid, provati dalle misure restrittive che hanno inciso fortemente su un comparto che rappresentava uno dei cardini dell'economia comunale. Questa mareggiata è un colpo importante sotto tutti i punti di vista, non ultimo quello morale".
I cittadini di Focene: "Ora servono i fatti"
Ora c'è preoccupazione e rabbia tra gli abitanti di Focene, che chiedono "fatti e interventi richiesti da anni. Non era necessaria la sfera di vetro per prevedere cosa sarebbe potuto accadere in mancanza dei necessari interventi di protezione sui punti critici del litorale già fortemente eroso di Focene", è il commento dei membri del "Nuovo Comitato Cittadino Focene". "Non sono mancate - spiega Emilio Sciesa, presidente del Comitato - da parte nostra e dei comitati tutti le richieste di rifioritura della scogliera crollata fronte Baraonda, nella zona centrale di Focene". "Resta da comprendere perché non si sia provveduto a fine estate con la realizzazione delle opere già previste e, per quanto sappiamo, già messe in bilancio".
Civitavecchia chiederà lo stato di calamità
Intanto il Comune di Civitavecchia chiederà lo stato di calamità naturale: lo hanno stabilito il sindaco Ernesto Tedesco e il Vicesindaco Manuel Magliani, dopo il sopralluogo sull'area costiera insieme ai tecnici comunali. Su tutta la linea di costa si registrano masse di detriti e pronunciati fenomeni di erosione, che nella parte urbana ha interessato anche opere pubbliche. Lo rende noto il Comune di Civitavecchia. L'amministrazione sta predisponendo apposito atto di indirizzo, corredato da documentazione comprovante l'entità dei danni riscontrati, per reperire le risorse necessarie allo scopo di ripristinare lo stato dei luoghi.
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