Per gli inquirenti in uno dei gruppi che operavano sotto l'egida del boss faceva parte anche Fabrizio Piscitelli, l'ultrà della Lazio noto come Diabolik ucciso in un agguato a Roma nel 2019, "quale soggetto deputato alla commercializzazione della sostanza stupefacente"
Ventotto persone sono state arrestate dai carabinieri del Comando provinciale di Roma con l'accusa di essere i membri di un'organizzazione dedita al traffico di droga e, a vario titolo, di estorsione, detenzione e porto illegale di armi, lesioni personali gravissime, tentato omicidio, trasferimento fraudolento di valori. I reati per la maggior parte sono aggravati dal metodo mafioso. L'ordinanza di custodia cautelare è stata emessa dal gip di Roma su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia. Tra gli arrestati c'è anche Michele Senese, ritenuto il boss dell'omonimo clan camorristico e di un cartello della droga che operava a Roma. Secondo le accuse, sotto la sua 'egida' operavano altri gruppi dediti al traffico di sostanze stupefacenti. Per gli inquirenti in uno dei gruppi c'era anche Fabrizio Piscitelli (CHI ERA), l'ultrà della Lazio noto come Diabolik, ucciso in un agguato a Roma nel 2019. Per gli investigatori era il "soggetto deputato alla commercializzazione della sostanza stupefacente".
L'operazione
Il blitz dei carabinieri è scattato all'alba nel Lazio, in Campania e in Veneto. Il provvedimento trae origine da un'indagine dei carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma che ha ricostruito l'operatività a Roma dal cartello della droga capeggiato da Michele Senese, individuando gli assetti verticistici, i sodali e i pusher.
Le intercettazioni
"Capo indiscusso della malavita romana", "il capo di Roma!", "il boss della Camorra romana! Comanda tutto lui!". È così che sarebbe stato definito Michele Senese da alcuni sodali, in alcune conversazioni intercettate nell'ambito dell'indagine. Per gli investigatori "a lui si rivolgono con deferenza per riferire circa il loro operato, per ottenere interventi finalizzati a dirimere controversie con altri malavitosi, per ottenere autorizzazioni ad assumere iniziative di varia natura e a lui forniscono somme di denaro chiaramente provento di delitto".
Sindaca Raggi: "Bene gli arresti, clima cambiato anche grazie a noi"
"Con questa amministrazione lanciamo un messaggio chiaro: no al crimine, il clima è cambiato. Adesso si comincia a fare anche grazie a noi". Così la sindaca di Roma Virginia Raggi, a RaiNews24, commentando gli arresti di stamattina. "Si pensi alle villette dei Casamonica - ha aggiunto - e poi abbiamo combattuto contro gli Spada, ora c'è l'arresto del clan Senese a cui pare appartenesse anche 'Diabolik', e settimane fa abbiamo smantellato la sede in cui portavano avanti le loro azioni. Quindi - ha concluso Raggi - no alla droga e no alla camorra".
ZIngaretti: "Grazie carabinieri e magistrati"
"Voglio ringraziare i carabinieri del Comando provinciale e del nucleo investigativo di Roma e i magistrati della Direzione distrettuale antimafia di Roma per la brillante operazione di questa mattina che ha portato all'arresto di importanti esponenti della criminalità organizzata a Roma e in altre province Italiane. L'ennesima dimostrazione dello straordinario impegno delle nostre Forze dell'Ordine e della Procura di Roma per combattere quotidianamente la criminalità organizzata e garantire ai cittadini una maggiore sicurezza nelle nostre città". Così in una nota il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, in merito all'operazione di questa mattina.