L’inaugurazione, in occasione del Black Friday, ha destato anche qualche polemica ma il centro commerciale assicura: “Verranno osservate tutte le prescrizioni per il Covid-19 previste”
Oltre 150 negozi e 40 tra bar, ristoranti e chioschi in un'area di 65mila metri quadrati. Apre oggi, nel quartiere Laurentino a Roma, nel giorno del Black Friday, un nuovo mega centro commerciale, il Maximo shopping center, tra i più grandi in Italia.
Un'apertura che ha destato anche qualche polemica in un periodo di misure anti Covid, che costringono maxi store e centri commerciali a chiudere nel weekend per evitare assembramenti. Tuttavia, per l'occasione sono stati programmati servizi di vigilanza da parte delle forze dell'ordine per garantire il rispetto di tutte le norme anti contagio. (CORONAVIRUS: TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - LA SITUAZIONE A ROMA)
La nota del centro commerciale
In ogni caso, il centro commerciale ha assicurato: "Lo shopping center osserverà tutte le prescrizioni per il Covid-19 previste nel settore dei centri commerciali. Tra queste misure, ovviamente, l'uso della mascherina, il distanziamento, il controllo della temperatura corporea all'ingresso, la presenza di segnaletica per la gestione dei flussi, decine di dispenser di gel igienizzanti distribuiti in tutto il centro. Oltre 50 operatori - viene aggiunto - saranno inoltre impegnati ogni giorno nei controlli di sicurezza e di accoglienza, nella gestione della viabilità esterna e degli accessi alla galleria, nella prevenzione dei possibili assembramenti".
L’ok dal Campidoglio
A dare il via libera all'apertura del centro commerciale, l'unico aperto in Italia nel 2020, è stato il Campidoglio. "L'Assemblea capitolina - ha reso noto il Comune - ha approvato una mozione con cui, a valle degli impegni assunti dai proponenti, dà il via libera all'apertura del centro commerciale nel rispetto dei vincoli convenzionali e delle opere pubbliche da completare: la piazza civica e il parcheggio oggi realizzati solo in parte. Inoltre saranno realizzate nuove opere pubbliche, per un importo di 2 milioni di euro e da individuare attraverso il confronto con il territorio, per meglio garantire l'accessibilità ciclopedonale dell'area e integrare l'intervento con il quartiere vicino".