Coronavirus Roma, D'Amato: "Nel Lazio 163 positivi"

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Il dato è estrapolato dall'esame di oltre 10 mila tamponi. Così l'assessore regionale alla Sanità: "Dei contagi, 120 sono a Roma. Il valore RT è a 0.52 e il Ministero conferma la buona capacità di monitoraggio"

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"Su oltre 10 mila tamponi oggi nel Lazio si registrano 163 casi di questi 120 sono a Roma e un decesso". Così l'assessore regionale alla Sanità Alessio D'Amato. 
Nel frattempo, mancano il gel igienizzante e il materiale per la riapertura e i bambini del nido, al primo giorno di 'scuola', vengono rimandati a casa con i loro genitori dopo aver atteso invano fino a 40 minuti davanti al cancello. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEL CONTAGIO)

19:06 - Regione Lazio: “Presidi organizzino orari in relazione ai trasporti”

"Nei giorni scorsi con l'assessore alla Mobilità Mauro Alessandri abbiamo inviato all'Ufficio Scolastico Regionale che, come è noto, è la rappresentanza territoriale del Ministero dell'Istruzione, una lettera avente come oggetto le fasce orarie nei plessi scolastici e il trasporto pubblico locale, affinché l'Ufficio potesse trasmettere le indicazioni contenute nella lettera a tutte le Istituzioni scolastiche". Così in una nota l'assessore alla Scuola della Regione Lazio Claudio Di Berardino. "La Regione Lazio - aggiunge - ha emanato le Linee guida per il trasporto pubblico regionale con riguardo particolare alla sicurezza degli utenti a partire dal mese di settembre, tenendo in considerazione l'aumento della domanda di mobilità dovuto alla ripresa delle attività didattiche in presenza. Abbiamo, quindi, stabilito di concerto con l'Ufficio Scolastico Regionale come possibile soluzione per garantire un'offerta sicura e adeguata due fasce orarie (8.30/9.30) per differenziare l'entrata nei plessi scolastici di secondo grado e ridurre quindi la concentrazione dei flussi negli orari di punta. Per evitare assembramenti e disfunzioni anche nello svolgimento del servizio di trasporto pubblico, facciamo appello a tutti i Dirigenti Scolastici della Regione Lazio affinchè provvedano ad organizzare l'attività didattica facendo seguito a quanto concordato, differentemente sarebbe piuttosto difficoltoso garantire a pochi giorni dalla riapertura una mobilità efficiente e sicura per gli studenti del nostro territorio. Sarebbe inoltre auspicabile da parte dell'Ufficio Scolastico Regionale, considerate le proprie competenze - conclude Di Berardino - definire in tempo utile alla riapertura delle scuole l'assegnazione del personale per le supplenze e anche accertarsi che tutti i dispositivi di protezione siano presenti nelle scuole a partire dal prossimo 14 settembre".

18:24 – La Lega: “All'ospedale di Latina non si rispettano le regole”

"All'ospedale di Latina Santa Maria Goretti sembra prevalere l'anarchia. Mentre gli operatori rischiano la vita ogni giorno per il Covid-19, in molti mi segnalano che non verrebbero fatte rispettare agli utenti le misure di sicurezza: dalle mascherine non indossate correttamente all'interno dell'ospedale alla mancanza della misurazione, a volte, della temperatura agli accessi del nosocomio". Così, in una nota, il capogruppo della Lega in Consiglio regionale del Lazio Orlando Angelo Tripodi. "Credo che l'assessore regionale alla Sanità Alessio D'Amato e il direttore generale dell'Asl pontina Giorgio Casati - aggiunge - debbano attivarsi per debellare questo malcostume non solo al Goretti ma in ogni struttura sanitaria in provincia e nel Lazio. Soprattutto all'indomani dei 35 casi da Coronavirus che sono stati registrati a Latina e in provincia".

17:09 - D'Amato: "Nelle scuole oltre 36mila test"

"Prosegue l'indagine di sieroprevalenza nelle scuole ad oggi sono stati eseguiti 36.804 test". Così l'assessore regionale alla Sanità, Alessio D'Amato nel bollettino di oggi.In particolare, spiega l'assessore, "14.636 nella città di Roma, 9.732 nella provincia di Roma, 2.368 nella provincia di Viterbo, 2.445 nella provincia di Latina, 1.727 nella provincia di Rieti e 5.896 nella provincia di Frosinone". 

17:07 - Nel Lazio 163 positivi e un decesso

"Su oltre 10 mila tamponi oggi nel Lazio si registrano 163 casi di questi 120 sono a Roma e un decesso. Il valore RT è a 0.52 e il Ministero conferma la buona capacità di monitoraggio". Così l'assessore regionale alla Sanità Alessio D'Amato. "Si è tenuto oggi presso l'Università degli Studi di Padova, un incontro tra una delegazione tecnica del Servizio sanitario regionale del Lazio ed il direttore del dipartimento di medicina molecolare prof Crisanti - ha aggiunto D'Amato -. Oggetto dell'incontro è stato l'approfondimento delle metodiche per l'identificazione del virus Sars-CoV2 in funzione dei diversi obiettivi ed interventi di sanità pubblica da implementare per contenere la diffusione del virus in vista della ripresa delle attività produttive e della riapertura delle scuole. Si è convenuto innanzitutto che l'attuale situazione di convivenza con il virus impone ai servizi sanitari regionali di potenziare e qualificare la propria capacità di risposta alle esigenze di diagnosi e screening attraverso validazioni dei laboratori di riferimento. Sono state esaminiate a tal fine, le diverse metodiche oggi disponibili o di immediata disponibilità, compresa la possibilità di utilizzare strutture mobili che agevolino lo screening e la diagnosi di prossimità"..
Nella Asl Roma 1 sono 60 i casi nelle ultime 24 ore e di questi venti i casi di rientro, dodici con link dalla Sardegna, due dalla Toscana, uno dall'Ucraina, uno dalla Romania, uno dalla Francia, uno dal Ghana, uno dalla Puglia e uno dalla Campania. Ventidue sono i casi con link familiari o contatti di casi già noti e isolati. Nella Asl Roma 2 sono 50 i casi nelle ultime 24h e tra questi trentaquattro i casi di rientro, dodici con link dalla Sardegna, diciannove dal Perù, uno dalla Spagna, uno dalla Nigeria e uno dalla Puglia. Undici sono contatti di casi già noti e isolati. Nella Asl Roma 3 sono 10 i casi nelle ultime 24 ore e si tratta di due casi di rientro, uno dalla Moldavia e uno dalla Puglia. Sette i contatti di casi già noti e isolati. Nella Asl Roma 4 sono 6 i casi nelle ultime 24 oree si tratta di due casi di rientro, uno con link dalla Sardegna e uno dal Kosovo. Tre sono contatti di casi già noti e isolati e uno è stato individuato su segnalazione del medico di medicina generale. Nella Asl Roma 5 sono 8 i casi nelle ultime 24 ore e si tratta di tre casi di rientro, due con link dalla Sardegna e uno dalla Romania. Due sono contatti di casi già noti e isolati. Nella Asl Roma 6 sono 12 i casi nelle ultime 24h e si tratta di cinque casi di rientro, tre con link dalla Sardegna, uno dall'Inghilterra e uno dall'Emilia-Romagna. Un caso individuato dal medico di medicina generale e cinque sono contatti di casi già noti e isolati. Nelle province si registrano 17 casi e zero decessi nelle ultime 24 ore. Nella Asl di Latina sono nove i casi e di questi tre sono casi di rientro, due con link dalla Sardegna e uno dalla Rep. Ceca. Quattro sono i contatti di casi già noti e isolati e un caso è stato individuato al test sierologico. Nella Asl di Frosinone sono quattro i casi e si tratta di contatti di casi già noti e isolati. Nella Asl di Rieti si registra un caso ed è un contatto di un caso già noto e isolato. Nella Asl di Viterbo sono tre i casi e si tratta di un caso di rientro dal Principato di Monaco e un caso in accesso al pronto soccorso.

14:59 - Roma, sospetto caso positivo in un nido nel III Municipio

"E' emerso oggi un sospetto caso di positività al Coronavirus da parte di un bimbo iscritto al nido Casa dei Bambini del III Municipio per cui si attende l'esito del tampone già effettuato". Così in una nota Giovanni Caudo e Claudia Pratelli, rispettivamente presidente e assessora alla scuola del Municipio Roma III. "Il bambino, ovviamente - aggiungono - stamattina non si è recato nella struttura. Grazie al sistema delle 'bolle' costruito proprio per limitare il rischio dei contagi, ossia dei gruppi stabili composti sempre dagli stessi bambini (in numero massimo di 7) e sempre dagli stessi educatori, si è attivato immediatamente e senza difficoltà il meccanismo di prevenzione, che prevede l'isolamento fiduciario dei componenti della 'bolla', i quali oggi, avvisati in tempo reale, non si sono presentati a scuola fine di garantire la massima sicurezza di tutti. Noi e il personale scolastico non siamo stati colti impreparati - concludono - I meccanismi di protezione sono scattati immediatamente e nuove disposizioni seguiranno sulla base dell'esito del tampone. Intanto l'attività nella scuola prosegue in sicurezza".

14:41 - Sindaco Rieti valuta posticipo rientro 24 settembre

Il sindaco di Rieti, Antonio Cicchetti, secondo quanto confermano fonti del Comune, sta valutando di posticipare l'apertura delle scuole, di ogni ordine e grado, al 24 settembre, assecondando, con un'ordinanza, che tuttavia non è stata ancora firmata, le richieste dei dirigenti scolastici di avere più tempo per adeguarsi alle normative anticovid. 

14:22 – Allo Spallanzani 80 positivi ricoverati e finora 655 dimessi

In questo momento sono ricoverati allo Spallanzani di Roma 80 pazienti positivi al tampone per la ricerca di Sars-CoV-2. 6 pazienti necessitano di terapia intensiva. I pazienti dimessi e trasferiti a domicilio o presso altre strutture territoriali sono, a questa mattina, 655.

12:17 - Fiumicino, stabile a 16 il numero dei positivi

È stabile a 16 il numero di positivi al Covid 19 tra i residenti nel comune di Fiumicino, dopo l'ultimo della Asl Rm3 comunicato al sindaco Esterino Montino. "In questo momento sono fermi a 16 i casi di positività al virus tra i residenti in città - spiega Montino - mentre sono 26 le persone in sorveglianza attiva perché contatti diretti di altre che hanno contratto il virus. Siamo nella fase di convivenza con il virus - prosegue Montino e questo richiede particolare attenzione da parte di tutti. Per quanto riguarda l'amministrazione, abbiamo preso delle decisioni che puntano proprio alla responsabilità, anche se possono risultare impopolari. Ma è questo che deve fare un'amministrazione: prendere le decisioni necessarie. Ognuno di noi, come cittadina e cittadino, però, è chiamato a fare qualcosa".

11:05 - Movida a Roma senza mascherine e distanze a S.Lorenzo 

Ieri, ore 23, largo Passamonti a San Lorenzo, Roma, 'Scalo Playground 2020', evento di più settimane a base di musica, drink e sport con comode sdraio e la possibilità di giocare anche a basket, ma con evidenti assembramenti e senza mascherine. Come documentato da un video pubblicato su ANSA.IT, la movida nella capitale dimentica le regole anti Covid-19 anche se l'evento dell'estate romana ricorda tutte le norme anche online. Sulla pagina facebook 'Scalo Playground 2020' alcune foto mostrano l'inadempienza delle regole da parte di molti dei presenti. In particolare, si nota il pubblico assembrato e senza mascherine nella galleria di foto pubblicate alcuni giorni fa in occasione del concerto degli Assalti frontali.

7:33 - Roma, manca il gel e il nido non apre

Manca il gel igienizzante, manca il materiale per la riapertura e i bambini del nido, al primo giorno di 'scuola', vengono rimandati a casa con i loro genitori dopo aver atteso invano fino a 40 minuti davanti al cancello. L'episodio è accaduto ieri mattina a Centocelle, nel V Municipio di Roma, all'asilo comunale 'I giocosi anatroccoli'. I genitori di una bimba hanno scritto una pec al Municipio e al dipartimento Scuola del Campidoglio per protestare: è, scrivono, "una inaccettabile situazione di interruzione di servizio". Al momento, spiega la coppia, non sanno quando riaprirà il nido della piccola. Ieri, nel corso di una riunione con le educatrici e la direttrice, riferiscono, erano state date informazioni sulle procedure d'ingresso ma non era stato fatto cenno alla mancanza dei requisiti per ospitare i bambini. Non solo: nell'esposto della coppia c'è anche il caso del giardino della struttura, un ampio spazio verde dove sarebbe stato possibile organizzare la 'outdoor education' rispettosa del distanziamento. Ma il parco non si può usare, perché, spiegano, l'area versa nel degrado. "Una beffa - aggiungono - perché era stato sistemato negli anni passati volontariamente dalle stesse educatrici con l'aiuto dei genitori”.

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