Cinema America, aggredito a Roma il presidente Valerio Carocci

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L’episodio è accaduto sabato pomeriggio a Trastevere. Carocci è stato insultato e minacciato di morte da un giovane vicino ad ambienti di estrema sinistra, che poi gli ha messo le mani al collo. L’aggressore è stato denunciato

Ancora un episodio di violenza ai danni dei ragazzi del Cinema America. Ad essere preso di mira, questa volta, è stato il presidente dell’associazione, Valerio Carocci, aggredito - a quanto si apprende - da un giovane vicino ad ambienti di estrema sinistra, che prima lo ha insultato e minacciato di morte, poi gli ha messo le mani al collo. L’episodio è accaduto sabato pomeriggio in piazza San Cosimato, a Trastevere, dove il Cinema America ha una delle sue arene estive. Carocci è stato portato in ospedale. L’aggressore è stato invece denunciato dalla Digos per minacce e lesioni e ha inoltre ricevuto un avviso orale dal Questore di Roma.

Questa mattina, Carocci è stato nuovamente oggetto di insulti verbali da parte di una persona vicina al giovane già denunciato.

“Episodi lontani dalla nostra realtà”

Secondo una prima ricostruzione, non sarebbe stata la prima volta che Carocci ha ricevuto insulti e minacce dallo stesso ragazzo. Due episodi risalgono infatti a giugno e novembre dell'anno scorso. Nelle denunce si parla infatti di insulti all'indirizzo di Carocci 'colpevole' di essere "amico delle guardie" e in almeno un'occasione il presidente dell'associzione sarebbe stato esplicitamente minacciato di morte.

"Episodi ripetuti nel tempo, preoccupanti e violenti, lontani dalla nostra realtà e dai nostri obiettivi: portare il cinema nelle piazze gratis creando occasioni di incontro e socialità”, fanno sapere i ragazzi del Cinema America a seguito dell’accaduto. “Vogliamo però sottolineare - aggiungono - che non c'è nessuna contrapposizione tra noi e i centri sociali perché le minacce e le aggressioni sono ad opera di un singolo individuo per quanto ne sappiamo estraneo da anni dall'attività politica”.

"Enorme preoccupazione"

"Non possiamo che esprimere enorme preoccupazione per la tensione, nonché le violenze verbali e fisiche che Valerio sta subendo - affermano i componenti dell’associazione dopo l'aggressione verbale di questa mattina, avvenuta sempre in piazza San Cosimato - Ci teniamo a esplicitare che non sussiste alla base di questi comportamenti antidemocratici alcuna motivazione personale: anche questa mattina Valerio è stato aggredito verbalmente in quanto definito ‘infame che collabora con le guardie’, tali parole - concludono - sono le stesse ricevute sui social e di persona da quando l'associazione Piccolo America ha denunciato la scorsa estate le aggressioni ricevute da CasaPound alle forze dell'ordine, collaborando con queste affinché venisse fatta giustizia”.

La precedente aggressione

Nel giugno dell’anno scorso, quattro ragazzi che indossavano la maglia amaranto del Cinema America furono aggrediti, sempre nei pressi di Piazza San Cosimato, da cinque giovani vicini ai movimenti di estrema destra, che li presero di mira proprio perché indossavano la t-shirt dell’associazione. Anche in quell'occasione, alle minacce e agli insulti seguì un pestaggio. Un ragazzo venne portato in ospedale. Gli aggressori sono invece finiti a processo: la prima udienza è fissata al 26 febbraio 2021.

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