Coronavirus Roma, Raggi: “Alimenti di cittadinanza per le famiglie in difficoltà”

Lazio
Virginia Raggi (ANSA)

I beni di prima necessità si potranno acquistare con una card che si ricaricherà con il tempo dedicato ai lavori socialmente utili o al volontariato. La sindaca della Capitale, con la presidente del Municipio X, ha inaugurato il primo Mercato sociale a Ostia 

A Roma arrivano gli "Alimenti di cittadinanza" per le famiglie bisognose. Questo l’annuncio della sindaca Virginia Raggi. L’aiuto prevede beni di prima necessità (dal latte in polvere alla pasta, dall'olio ai pannolini) destinati a persone in difficoltà. Si potranno acquistare con una card che si ricaricherà con il tempo dedicato ai lavori socialmente utili o al volontariato. Si tratta, insomma, di un modo per fare fronte all'ondata di sofferenza sociale ed economica che si trascina a causa dell'emergenza coronavirus (LA DIRETTA – LA SITUAZIONE NEL LAZIO).

Inaugurato il Mercato sociale a Ostia

Oggi la sindaca Virginia Raggi, con la presidente del Municipio X, Giuliana Di Pillo, ha inaugurato il primo Mercato sociale a Ostia (frazione litoranea di Roma), dove saranno “venduti” gli alimenti di cittadinanza. Così il primo cittadino della Capitale: "Con l'emergenza coronavirus molte più famiglie sono in difficoltà. Dopo il reddito di cittadinanza a livello nazionale abbiamo voluto pensare ad una risposta concreta e immediata a livello locale: arrivano così gli "alimenti di cittadinanza”. Il Mercato Sociale di Roma Capitale è un progetto avviato in via sperimentale ma che vorremmo estendere in tutta Roma. Già altri Municipi sono al lavoro per replicare il modello nei territori".

Come funziona il sistema

I servizi sociali di Roma Capitale individueranno, attraverso determinati requisiti, le famiglie che sono in difficoltà. A loro verrà consegnata una card (si tratta di una tessera a punti) con cui fare la spesa, che le famiglie potranno ricaricare tramite ore lavoro o direttamente nel Mercato sociale, o in attività sul territorio sempre legate al tema sociale. Si pensa a lavori socialmente utili o anche al volontariato per la cura del verde. I progetti in cui saranno coinvolte le persone in difficoltà saranno tempo determinato, con una durata di 3, 6 o 12 mesi. Inoltre è prevista anche un'attività di formazione per chi dovrà lavorare nel Mercato sociale: si pensa infatti al conseguimento dell'attestato Haccp, con cui si certifica che il lavoratore che opera nel settore dell'industria alimentare possiede conoscenze e competenze in materia di sicurezza ed igiene alimentare. Questo permetterà, per esempio, di implementare i prodotti presenti nel Mercato sociale e "vendere" non solo prodotti in scatola, ma anche frutta, verdura e altri alimenti freschi.

Presidente Municipio X: “In prima linea per aiutare chi è in difficoltà”

La presidente del Municipio X, Giuliana Di Pillo, ha dichiarato: “Dopo la Centrale della Solidarietà, ancora una volta il litorale di Roma è in prima linea per aiutare chi è in difficoltà. Roma Capitale ha così il suo primo social market. Ci sono molte richieste da parte di famiglie che non riescono ad arrivare a fine mese. Con l'emergenza coronavirus aumenteranno nei prossimi mesi. Abbiamo voluto avviare questo progetto sperimentale che verrà consolidato nel tempo. Vogliamo infatti consolidarlo aprendo un altro mercato nell'entroterra del Municipio X”.

Consigliere comunale Paolo Ferrara: “Coinvolte subito 20 famiglie”

Il consigliere comunale Paolo Ferrara spiega: “Nel mercato in via dell'Appagliatore ad Ostia abbiamo allestito in tre box un ufficio, un magazzino e un supermercato. Il progetto coinvolgerà in un primo momento 20 famiglie individuate dai servizi sociali. Inoltre abbiamo dato delle card anche ad una parrocchia che si occuperà di darle a persone in difficoltà, i cosiddetti invisibili".

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