Il commissario straordinario per l’emergenza, parlando dalla sede della protezione civile, ha riportato i dati nel bollettino quotidiano: “50 guariti, di cui 4 in Liguria, e 29 deceduti”. Sono stati poi illustrati i prossimi obiettivi: “Esigenza di mascherine”
Il commissario straordinario per l’emergenza Coronavirus, Angelo Borrelli, parlando dalla sede della protezione civile di Roma, ha aggiornato il numero di contagi, vittime e guariti dal Covid-19: “Sono 1.049 le persone che a oggi risultano positive al Coronavirus. A queste, si aggiungono 29 persone decedute e 50 guariti in tutta Italia, di cui 4 in Liguria. Complessivamente, dall’inizio dell’emergenza i contagiati sono stati dunque 1.128”. Borrelli ha proseguito: “Le persone ricoverate sono il 38 per cento delle persone malate e il 10 per cento in terapia intensiva. Il 52 per cento degli ammalati è in isolamento domiciliare”. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI)
Borrelli: “Macchina protezione civile ha coinvolto 1.700 uomini”
Borrelli ha poi parlato del numero di persone in campo per questa emergenza nazionale: “Complessivamente, la macchina della protezione civile ha coinvolto 1.700 uomini di cui 800 nostri volontari. Invitiamo a non intasare il numero di emergenza. Contattate i medici di famiglia telefonicamente e i numeri di emergenza solo in caso di necessità”.
I prossimi obiettivi
Borrelli ha poi illustrato i prossimi obiettivi da portare a termine: “Stiamo confezionando un provvedimento per la ripresa delle attività dove ci sono state restrizioni. Non chiedetemi anticipazioni: stiamo lavorando. Da più parti è stata avanzata l’esigenza di mascherine. Le stiamo cercando con i colleghi delle Regioni. In particolare, servono mascherine chirurgiche, ne stiamo recuperando tante, con numeri che confidiamo di incrementare”.
I ringraziamenti al ministro Speranza
Il commissario straordinario per l’emergenza Coronavirus ha poi speso qualche parola per il ministro Roberto Speranza: “Ringrazio il ministro Roberto Speranza e il Ministero per l’importante accordo con Google e Youtube per mettere in evidenza l’informazione attendibile e certificata che si trova in rete”.