Ipogeo nel Foro Romano, Russo: "Cenotafio dedicato a Romolo". VIDEO

Lazio
L'ambiente scoperto (ANSA)

Secondo il direttore del Parco archeologico del Colosseo, l’ambiente scoperto pochi giorni fa potrebbe essere il luogo "in cui si celebrava la memoria dell’eroe fondatore di Roma" e non la sua tomba 

L’ambiente ipogeo scoperto all'interno del Foro Romano, subito sotto la Curia Iulia, non è la tomba di Romolo, ma piuttosto "un cenotafio, un monumento alla memoria che potrebbe ricondursi al fondatore di Roma". La precisazione giunge direttamente dal direttore del Parco archeologico del Colosseo, Alfonsina Russo, che ridimensiona le notizie circolate negli ultimi giorni su quella che, in ogni caso, resta una "importante scoperta".

"Luogo in cui si celebrava la memoria dell’eroe fondatore"

Scoperto nel 1898 e descritto nel 1900 da Giacomo Boni, il grande archeologo al quale si devono le più importanti scoperte del Foro romano, dal Lapis Niger al Comitium, questo luogo è stato dimenticato per 120 anni. "È stata una grande emozione ritrovarlo intatto", ha dichiarato Russo. Una volta individuato, ha aggiunto il direttore, "l’abbiamo collegato con un passo degli Epodi di Orazio, in cui si dice che Romolo venne sepolto dietro i 'rostra' e abbiamo ritenuto che questo luogo fosse quello in cui si celebrava la memoria dell’eroe fondatore di Roma. Non possiamo parlare infatti di una vera e propria tomba di Romolo - ha sottolineato - in quanto alcune fonti ci dicono che venne ucciso e fatto a pezzi, mentre secondo altre assurse in cielo e divenne il dio Quirino".

L’ambiente ipogeo

All’interno dell’ambiente, molto piccolo, si distingue una vasca dalle dimensioni contenute, forse parte di un sarcofago, affiancata da un elemento circolare che potrebbe essere stato la base di un altare. L'archeologa Patrizia Fortini, responsabile dello scavo, ritiene che, proprio per la sua collocazione a poca distanza dal Lapis Niger, collegato dalle fonti antiche alla morte di Romolo e anche per il fatto che sia stato conservato nel tempo, questa stanzetta sotterranea abbia avuto un'importanza per la storia di Roma. Una volta concluse le ricerche, ha annunciato Russo, la volontà è di offrire al pubblico un nuovo percorso della memoria nel Foro Romano che includa il "cenotafio".

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