L'assemblea capitolina ha approvato all'unanimità la proposta avanzata dalla lista civica Roma Torna Roma e dal gruppo del Pd. Anche Fiumicino conferirà l'onorificenza alla senatrice
Dopo il voto unanime di oggi dell'assemblea capitolina è iniziato l'iter per nominare Liliana Segre cittadina onoraria di Roma. La proposta era stata avanzata dalla lista civica Roma Torna Roma e dal gruppo del Pd, i quali hanno espresso "grande soddisfazione" per il voto unanime. "Confidiamo di avere la senatrice al più presto in aula Giulio Cesare per la cerimonia di conferimento della cittadinanza di Roma", si legge in una nota emessa dai due gruppi. In passato l'assemblea capitolina aveva già approvato una mozione a sostegno della Commissione Segre contro l'odio e il razzismo.
Il voto per la cittadinanza a Segre
Assenti in Aula durante il voto i due consiglieri capitolini della Lega. La circostanza viene però motivata dal capogruppo, Maurizio Politi, che chiarisce: "Siamo d'accordissimo con la cittadinanza onoraria a Liliana Segre. Non eravamo in Aula al momento del voto, ma non per scelta, bensì per altri impegni istituzionali. La nostra posizione sulla senatrice Segre, così come quella di Matteo Salvini, è chiara. Chiunque discrimina per qualsiasi motivo va punito, come è giusto e doveroso da parte delle istituzioni portare ad esempio chi nella propria vita è stato testimone e baluardo contro l'odio". Si sono espressi a favore in Aula, contribuendo all'unanimità dei voti, i consiglieri di FdI, con il capogruppo, Andrea De Priamo, che ha affermato di essere "estremamente favorevole a dare la cittadinanza onoraria alla senatrice Segre".
Raggi: "Senza memoria non c'è futuro"
L’avvio dell’iter per la cittadinanza alla senatrice Segre è stato annunciato anche dalla sindaca di Roma, Virginia Raggi. "Senza memoria non c'è futuro", ha scritto su Twitter, cogliendo l'occasione anche per condannare quanto accaduto oggi a Mondovì, dove è apparsa la scritta "Qui ebrei" sulla porta della casa di Aldo Rolfi, figlio di Lidia, partigiana deportata a Ravensbruck nel 1944. Una scritta definita "ignobile" dal primo cittadino della Capitale, che chiede "subito chiarezza su questo gesto vergognoso. Serve tenere la guardia alta".
Cittadinanza onoraria anche a Fiumicino
Liliana Segre sarà cittadina onoraria anche di Fiumicino, il consiglio comunale ha approvato oggi la mozione per il conferimento alla nomina. "Oggi il Consiglio Comunale si è schierato dalla parte giusta della storia: quella della memoria, della battaglia contro il razzismo, la xenofobia e l'antisemitismo. E lo ha fatto votando a favore della cittadinanza onoraria a Liliana Segre - dichiara la consigliera Paola Meloni (Pd), prima firmataria della mozione – È motivo di orgoglio avere una testimone della storia come cittadina di Fiumicino. Una donna forte e coraggiosa la cui vita è un simbolo dell'importanza che ha continuare a raccontare l'orrore del nazifascismo, il dramma vissuto da ebrei, rom, sinti, omosessuali, disabili e di tutte quelle persone perseguitate solo per ciò che erano". "Con questo voto Fiumicino si fa carico di quella storia e di quella memoria, continuando il lavoro già egregio che ogni anno si fa con le tante iniziative e con il Progetto memoria nelle scuole", evidenzia Meloni. "Il voto di oggi segue quello di martedì scorso - aggiunge Paola Magionesi, capogruppo Pd - quando con un'altra mozione abbiamo impegnato il sindaco e la giunta a sostenere il lavoro della Commissione parlamentare contro l'hate speech istituita proprio per volere della senatrice Segre. La stessa mozione parlava espressamente di coltivare la memoria dell'antifascismo - conclude Magionesi - oltre che di aderire alla rete dei comuni per la memoria, contro l'odio e il razzismo".
Le parole del sindaco Montino
Per il sindaco Esterino Montino, il conferimento della cittadinanza onoraria di Fiumicino alla senatrice "è per noi motivo di vanto e orgoglio: è più che un gesto simbolico. Con la maggioranza dei voti, inclusi quelli del M5S e di Crescere insieme - continua Montino - il consiglio comunale ha approvato un atto giusto e doveroso. Liliana Segre, donna coraggiosa e forte, rappresenta qualcosa a cui questa amministrazione, da sempre, dedica molte energie e in cui crede fortemente: il valore della storia e della memoria. In un'epoca in cui da più parti si tenta il revisionismo, si sminuisce la portata storica della tragedia che furono la Shoah e il nazifascismo e in cui assistiamo a una recrudescenza della peggiore destra che questo Paese ha conosciuto. Tanto più che la stessa senatrice è continuamente bersaglio di insulti, minacce e offese al punto di essere costretta a girare sotto scorta. Una vergogna. È una scelta che dichiara con fermezza che Fiumicino è antifascista e antirazzista - sottolinea il primo cittadino - e che promuove una cultura dell'inclusione, contraria a ogni forma di discriminazione".