Roma, si apre voragine in via Marco Aurelio: evacuato palazzo vicino al Colosseo. VIDEO

Lazio
La voragine in via Marco Aurelio

Dall’edificio sono state fatte uscire 22 persone. Chiusi momentaneamente un tratto di strada e due attività commerciali. La sindaca Virginia Raggi: "Nessuno sarà lasciato per strada"

Un edificio di 4 piani, con venti appartamenti, è stato evacuato a causa di un cedimento della strada che si è verificato in via Marco Aurelio, vicino al Colosseo, a Roma. Sul posto sono giunti i vigili del fuoco, la polizia locale per la viabilità e l’assistenza alloggiativa, gli agenti del commissariato Celio e la sindaca Virginia Raggi per parlare con i cittadini. A quanto riferito dai pompieri, in via precauzionale sono state fatte uscire dalla struttura alcune famiglie, per un totale di 22 persone. Un tratto di strada è stato momentaneamente chiuso al traffico, mentre due attività commerciali sono state interdette dall'utilizzo. 

Raggi sugli sfollati: "Saranno ricollocati in strutture alberghiere"

La sindaca Virginia Raggi ha dichiarato: "I tecnici sono a lavoro per capire le cause dell'accaduto. La protezione civile, grazie a un accordo fatto con Federalberghi, ricollocherà da stasera tutte le persone che hanno bisogno di assistenza alloggiativa. Nessuno sarà lasciato in macchina o in strada. Siamo tutti a lavoro, ciascuno per le proprie competenze su questo tema". Il primo cittadino ha poi aggiunto: "Nel palazzo ci sono circa 24 persone, anche bambini, ma saranno tutti tranquillamente ricollocati all'interno di strutture alberghiere nei paraggi proprio per limitare i disagi. Questo finché i tecnici non ci diranno quali sono le cause e come intervenire. In questo momento qualsiasi dichiarazione sulle cause è prematura".

Gruppo in albergo, domattina spostati

In serata, una nota del Campidoglio ha spiegato che "sono stati tutti accolti in albergo gli 11 residenti della palazzina al Celio che hanno chiesto assistenza alloggiativa, a seguito dello sgombero ordinato questa mattina dai Vigili del Fuoco in via precauzionale. I richiedenti sono stati sistemati in un hotel in zona Rebibbia e domani mattina verranno tutti trasferiti in altra struttura ricettiva che si trova a soli tre minuti a piedi dalla loro abitazione". 

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