Vicini alla 'ndrangheta spacciavano a Roma, 21 arresti

Lazio
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Gli arrestati sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, spaccio e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso, nonché tentato omicidio

Operazione antidroga dei carabinieri a Roma. Ventuno gli arresti per associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti. Tra loro diversi personaggi vicini alla 'ndrina Marando di Platì. Per gli investigatori il sodalizio operava in una delle più importanti piazze di spaccio del quartiere San Basilio, alla periferia di Roma.

Gli arresti

Gli arrestati sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, spaccio e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso, nonché tentato omicidio. Ulteriori perquisizioni sono in corso nei confronti di altri 13 indagati.

Astorre: "Grazie inquirenti per lotta allo spaccio"

Dell'operazione ha parlato il senatore e segretario del Pd Lazio, Bruno Astorre, che ha ringraziato magistrati e forze dell'ordine: "L'importante operazione dei carabinieri del comando provinciale di Roma, coordinata dai magistrati del tribunale e della Direzione distrettuale antimafia, e condotta a Roma e in altre città del Lazio, Campania e Calabria, colpisce duramente la presenza della criminalità organizzata nella Capitale, e in particolare nel quartiere di San Basilio, dove era proprio un locale di 'ndrangheta a gestire la piazza di spaccio nel quartiere romano", le sue parole in una nota. E ancora grazie "per la costante presenza sul territorio e per gli interventi e la dura battaglia per la legalità, per garantire la sicurezza dei cittadini". 

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