Latina, 30enne minaccia gli agenti di polizia durante l’arresto

Lazio
Immagine di archivio (Agenzia Fotogramma)

L’uomo è stato ammanettato dopo aver scavalcato una recinzione esterna e aver tentato di forzare la porta d’ingresso del commissariato di Fondi. Si è poi rivolto alle forze dell’ordine affermando che, qualora fosse stato ucciso, sarebbe morto da martire 

Un cittadino egiziano di 30 anni, dopo aver scavalcato una recinzione esterna, ha tentato di forzare con calci e spintoni la porta d'ingresso del commissariato di Fondi (in provincia di Latina). Gli agenti sono subito intervenuti arrestando l'uomo. Quest'ultimo ha poi chiesto un confronto con alcuni di essi, lamentando di aver subito un'ingiusta detenzione e affermando che, qualora fosse stato ucciso, sarebbe morto da martire.

I precedenti

L'uomo non è nuovo a gesti del genere. Due anni fa era stato arrestato a Fondi, dopo essere stato sorpreso dagli agenti durante un furto. In quella circostanza, aveva minacciato con un accendino di far saltare in aria una bombola di gas, inneggiando ad Allah, e aveva affermato di essere un affiliato all'Isis.

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