Roma, protesta degli abitanti case popolari a Casal Bruciato: cassonetti in fiamme. VIDEO

Lazio
Le immagini della protesta a Casal Bruciato (ANSA)

Il motivo della manifestazione è la mancanza di riscaldamento nelle abitazioni dell'Ater. Già negli scorsi giorni c'era stata un'iniziativa simile in via Diego Angeli 

Alcuni cassonetti sono stati dati alle fiamme a Casal Bruciato, quartiere alla periferia di Roma, durante una protesta di alcuni cittadini contro la mancanza di riscaldamento nelle case popolari dell'Ater. A manifestare sono state circa cinquanta persone e, sul posto, sono intervenute le forze dell'ordine.
Già negli scorsi giorni c'era stata una protesta simile in via Diego Angeli, con gli abitanti della zona che lamentavano l'assenza del riscaldamento.

Meleo: "Intervenuti su riscaldamento"

Sulla vicenda è intervenuto l'assessore alle Infrastrutture di Roma, Linda Meleo: "I tecnici che eseguono la manutenzione degli impianti di riscaldamento stanno intervenendo in questi minuti negli appartamenti di via Diego Angeli, a Casal Bruciato, oltre alla manutenzione dei giorni scorsi. Il Comune di Roma sta mettendo in campo ogni azione possibile per risolvere le criticità. Monitoreremo in questi giorni la situazione nel quartiere", le sue parole. E ancora: "Ad oggi più dell'85% delle caldaie sono accese nelle case popolari gestite dal Comune di Roma. Laddove ci sono problemi le ditte stanno intervenendo e da qui al 20-21 dicembre tutte le criticità dovrebbero essere sanate. Purtroppo si tratta di impianti molto vecchi, mai sostituiti prima. Noi abbiamo già sostituito dodici caldaie (impianti che possono servire anche diversi palazzi) e dal 2020 si prevede la sostituzione di 20 caldaie ogni anno. Sempre dal prossimo anno i fondi per le manutenzioni straordinarie aumenteranno da 410mila euro a 1 milione e 200, a cui punto ad aggiungere tra i 3 e i 5 milioni di euro per le infrastrutture", ha aggiunto.

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