Fiumicino, finti Ncc: scoperto un vasto giro di licenze false, 25 rinviati a giudizio

Lazio
Immagine di archivio (ANSA)

L’operazione delle forze dell’ordine, tra l’aeroporto e la Capitale, mira a contrastare il fenomeno degli autisti abusivi di noleggio con conducente. Il danno erariale al Comune di Roma, che si costituisce parte civile, ammonterebbe a 200 milioni di euro

Venticinque persone, tutte residenti a Roma, sono state rinviate a giudizio in seguito a una vasta operazione condotta dalla polizia nell’area di Fiumicino, tra la Capitale e l’aeroporto, che mira a contrastare il fenomeno degli autisti abusivi di noleggio con conducente (i cosiddetti Ncc). I soggetti erano stati denunciati per false attestazioni e falso materiale. Il danno erariale al Comune di Roma, che si è costituito parte civile, a quanto trapela, ammonterebbe a 200 milioni di euro.

Il sistema dei falsi Ncc

Gli autori dei reati avevano presentato diverse attestazioni e documentazioni (alcune delle quali fasulle) che indicavano il possesso di "regolari" licenze di Ncc. Queste, però, erano dei cloni di concessioni realmente esistenti e rilasciate a un autista regolare in altri Comuni italiani (in Puglia, in Sicilia o in Calabria), ma con diverse numerazioni inventate e intestazioni di vetture non corrispondenti. Dopo aver presentato presso l’ufficio mobilità del Comune di Roma un’autodichiarazione, i soggetti erano riusciti a ottenere i permessi per poter lavorare nelle zone a traffico limitato (cioè le cosiddette Ztl) della Capitale, nell’aeroporto di Fiumicino e nel porto di Civitavecchia (nella provincia romana).

Le indagini

Gli investigatori hanno effettuato dei controlli incrociati tra i presunti possessori di queste licenze e alcuni comuni italiani, dopo avere ricevuto una serie di querele da parte di quello della Capitale. In seguito, è emerso come i titoli fossero totalmente falsi. Nella maggior parte dei casi, gli investigatori hanno inoltre appurato come molte persone rinviate a giudizio esercitassero abusivamente la professione da almeno due anni.

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