Roma, Raggi a Zingaretti: “Indichi sito per discarica entro oggi”

Lazio

La sindaca di Roma ha richiesto al presidente della Regione di segnalare "un sito alternativo" dove conferire circa 1.100 tonnellate al giorno di rifiuti. La replica: "La legge prevede che devono essere l'amministrazione comunale o Ama a individuare il sito"

"Indicare senza indugio e non oltre la data" di oggi "un sito alternativo" dove possano essere conferite circa 1.100 tonnellate al giorno di scarti di rifiuti, "onde scongiurare una grave crisi nella raccolta" conseguente alla chiusura della discarica di Colleferro. E’ quanto avrebbe scritto la sindaca di Roma Virginia Raggi in una lettera urgente inviata ieri sera al presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, e per conoscenza anche ai ministri dell'Interno e dell'Ambiente.

La replica di Zingaretti: "Amministrazione deve indicare il sito"

"Siamo alle solite. E' noto a tutti, a me, al ministro, che la legge prevede che devono essere l'amministrazione comunale o Ama a individuare il sito in cui conferire i rifiuti e la Regione, entro le sue competenze, qualora fosse necessario, a autorizzare il conferimento". Così a margine di una iniziativa a Roma il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti replicando alla lettera della sindaca Virginia Raggi. "E' urgente che il Comune lo faccia - ha aggiunto Zingaretti - perché abbiamo avvisato il ministro: o entro il primo gennaio Roma riesce a chiudere ciclo individuando i siti dove conferire o si rischia veramente un'emergenza drammatica. Credo che Roma sia l'unica grande città del pianeta Terra che non riesce a trattare praticamente nulla dei rifiuti che produce sul proprio territorio comunale. Purtroppo si continua a non fare i conti, inspiegabilmente, con questa realtà".

"Informato il ministro Costa"

"Da giorni con lettere formali ho avvertito il Campidoglio che dal primo gennaio non ci sarà più disponibilità nel sito di Colleferro. Ho informato il ministro Sergio Costa della gravità della situazione perché si prendano provvedimenti molto seri perché altrimenti il rischio per la Capitale diventa enorme", ha continuato il presidente della Regione Lazio. "Ringrazio i sindaci e i cittadini dei Comuni d'Italia - ha aggiunto - che si fanno carico di questa incapacità dell'amministrazione di far fronte ai problemi delicati dei rifiuti. Lo fanno con grande senso di responsabilità e serietà ma di questa responsabilità non si può abusare a lungo".

L'ad di Ama Zaghis: "Si valuta conferimento all'estero"

"Si sta valutando ogni possibilità, a 360 gradi. Nel caso di conferimenti all'estero verranno scelti Paesi con una tracciabilità dei rifiuti, come Austria e Germania. Non sempre c'è bisogno di fare una gara, si può ad esempio collaborare con Hera per farlo". Così l'amministratore unico di Ama, Stefano Zaghis, in Commissione Trasparenza. L'ad ha anche fatto sapere che il bilancio 2017 della società che gestisce i rifiuti di Roma verrà approvato entro il 2019. "Da tre settimane è in corso un lavoro costante di confronto, c'è il massimo impegno da parte nostra e del Campidoglio per riconciliare le partite contabili:entro il 2019 approveremo il bilancio 2017. Quello del 2018 verrà approvato successivamente o in contemporanea con quello 2019". Sul bilancio 2017 di Ama si erano scontrati gli ex vertici aziendali e il Campidoglio, per delle partite controverse, e che non è per questo ancora stato approvato.

L'assessore Valeriani: "Da Raggi atteggiamento inaccettabile"

"La sindaca Raggi persevera in un atteggiamento inaccettabile". Così in una nota l'assessore ai Rifiuti della Regione Lazio Massimiliano Valeriani. "Il presidente Zingaretti ha inviato una lettera alla sindaca Raggi dieci giorni fa, ribadendo la chiusura improcrastinabile della discarica di Colleferro il prossimo 31 dicembre e sollecitando il Comune ad individuare soluzioni alternative per evitare il rischio di problemi igienico-sanitari - ha aggiunto -. Solo oggi la sindaca Raggi risponde pretendendo che sia la Regione ad indicare immediatamente ad Ama i siti di smaltimento necessari per sopperire alla chiusura dell'impianto di Colleferro, stravolgendo le competenze e le responsabilità stabilite dalla legge nazionale", che prevede, ha sottolineato, "che i Comuni stabiliscano tutte le misure che assicurino la tutela igienico-sanitaria in tutte le fasi della gestione dei rifiuti, le modalità del servizio di raccolta e trasporto, le modalità di conferimento della raccolta differenziata e del trasporto dei rifiuti urbani, nonché le misure necessarie ad ottimizzare le forme di conferimento, inclusa la scelta dei siti di conferimento". Valeriani poi ha attaccato Ama: "Una società che non approva i bilanci dal 2017 rischia di essere inaffidabile verso i fornitori e gli istituti di credito. Auspico che il Campidoglio faccia finalmente la sua parte. Non c'è più tempo da perdere: la Capitale rappresenta il 60% del volume dei rifiuti di tutto il Lazio e produce circa 18 mila tonnellate a settimana di scarti indifferenziati, che vengono smaltiti per il 100% in discariche situate all'esterno del territorio comunale. Una situazione non più sostenibile".

La situazione a Colleferro

"Sulla discarica di Colleferro, l'Amministrazione regionale, attraverso la società LazioAmbiente, sta prontamente intervenendo per ripristinare il funzionamento dell'impianto, secondo le indicazioni della magistratura dopo il tragico incidente dei giorni scorsi, puntando a riaprirlo in pochi giorni, ma come già ribadito in tante occasioni la chiusura a fine anno è improcrastinabile e tuttora non ci sono soluzioni alternative proposte da Roma Capitale", ha sottolineato Valeriani. "Senza interventi strutturali da parte di Ama e del Campidoglio - ha aggiunto - si potranno creare seri problemi igienico-sanitari in tutta la città, contribuendo a perpetuare uno stato emergenziale non più ammissibile".

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