Caffè Greco sotto sfratto, l'Ambasciata polacca: “Siamo preoccupati”. VIDEO

Lazio
Il Caffè Greco (ANSA)

Lo storico locale di via Condotti, fondato nel 1760, fu il ritrovo prediletto di molti artisti e intellettuali polacchi  

La possibile chiusura dell'Antico Caffè Greco, che si trova sotto sfratto (VIDEO), desta preoccupazione e l'Ambasciata della Polonia a Roma ha lanciato un appello affinché venga trovata una soluzione perché "questo locale storico, colmo di opere d'arte e memorie comuni legate anche alla cultura polacca, non scompaia dalla mappa della Città Eterna".

La lettera del vice primo ministro polacco

Il vice primo ministro e ministro della cultura polacco Piotr Gliński ha inviato il 27 giugno 2019 al ministro dei Beni e delle attività culturali, Alberto Bonisoli, e al sindaco di Roma, Virginia Raggi, una lettera nella quale chiedeva che venissero intraprese azioni volte a preservare il Caffè Greco. Lettere rimaste ancora senza risposta. L'Antico Caffè Greco, fondato nel 1760, luogo preferito dei turisti e degli artisti di diverse nazioni, fu il ritrovo prediletto di molti artisti e intellettuali polacchi. Secondo alcuni storici, fu il poeta Adam Mickiewicz, icona del Romanticismo polacco, a rendere famoso il Caffè Greco tra i connazionali.

L'appello dell'Ambasciata polacca

“Ci rendiamo conto della pressione del mercato e degli inevitabili cambiamenti legati ai trend socio-economici – spiega l'Ambasciata – ma crediamo che esistano valori universali che vanno difesi e che non possono essere sostituiti da benefici materiali e calpestati per ragioni economiche. Le rappresentanze estere a Roma avevano già rivolto un appello al ministero della Cultura italiano chiedendo di intervenire per salvare lo storico Caffè in via dei Condotti e sottolineando come non sia concepibile che un locale colmo di opere d'arte, luogo di incontro dei più grandi artisti degli ultimi duecento anni, possa scomparire dalla mappa della città a causa dei problemi legati all'affitto del locale”.

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