Sgomberato il Cinema Palazzo a Roma, sigilli agli ingressi

Lazio
Immagine tratta dal profilo Facebook del Cinema Palazzo

Lo riferisce la presidente del municipio II, Francesca Del Bello, che sottolinea: "Si tratta di un punto di aggregazione importante per il territorio". L'appello del collettivo: "Chiediamo a tutti di venire in piazza dei Sanniti. Non permetteremo nessuno sgombero"

Il Cinema Palazzo, edificio nel quartiere San Lorenzo, a Roma, occupato nel 2011, è stato messo sotto sigilli questa mattina ma gli attivisti sono subito rientrati. La notizia dello sfratto è stata resa nota dalla presidente del municipio II, dove si trova l’immobile, Francesca Del Bello, spiegando come abbia in programma un incontro con l'avvocato della proprietà dello stabile "per capire come salvare questa esperienza". "Si tratta di un punto di aggregazione importante per il territorio - ha precisato Del Bello -, dove si svolgono laboratori per bambini ed eventi culturali". 

"Atto totalmente arbitrario"

Il collettivo non ci sta: "L'atto avvenuto stamattina è una notifica di sfratto totalmente arbitrario", si legge su Facebook. Per protestare contro la decisione è stato lanciato anche un appello con il quale è stato chiesto alla cittadinanza di riunirsi in piazza dei Sanniti per un'assemblea pubblica con l'obiettivo di opporsi allo sgombero. "Il tentativo di riappropriazione da parte della titolarità - fa sapere ancora il collettivo - sta scontrandosi con una risposta reale e concreta che è quella del quartiere e della città. L'invito è quello di rimanere a presidiare lo spazio a partire da ora, in un'assemblea pubblica che stiamo aprendo e che proseguirà stasera con gli appuntamenti e gli incontri già previsti della rete solidale romana".

Roma Capitale: "Attività che va salvaguardata"

"L'attività del Nuovo Cinema Palazzo va salvaguardata. E' un presidio culturale di grande valore che non deve essere cancellato. In un quartiere difficile come San Lorenzo, ha portato attività, cinema, incontri in alternativa a solitudine e dispersione per tanti ragazzi e non solo". Così in una nota congiunta da Roma Capitale il vicesindaco Luca Bergamo e l'assessore all'Urbanistica Luca Montuori. "E' urgente intraprendere tutte le azioni necessarie per sottrarre questa come altre vicende dalla zona di conflitto tra diritti delle proprietà di immobili abbandonati e interesse pubblico nel loro uso per scopi sociali e culturali, nello spirito che anima l'articolo 48 della Costituzione Italiana. E' indispensabile trovare un equilibrio e sono oramai urgenti strumenti innovativi perché questo possa essere raggiunto senza costanti strappi alle norme. Molte città europee stanno esplorando strade che si fondano su accordi pubblico-privati, Parigi di recente, e sulla prevalenza dell'interesse pubblico quando l'abbandono di proprietà private per lungo tempo crea un danno al tessuto urbano. Regione e Roma Capitale devono muoversi di concerto lungo questa via. Per l'immediato auspichiamo e lavoriamo perché si possa trovare un equilibrio con la proprietà e consentire che le attività del Nuovo Cinema Palazzo si sviluppino, senza tensioni che fanno solo male ad un quartiere già ferito. Richiamiamo però tutti alla necessità di un salto di qualità e di innovazione senza cui è impossibile affrontare organicamente la situazione", concludono.

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