Roma, medico e infermiera aggrediti nella notte su un’ambulanza

Lazio
Foto di archivio (ANSA)

Una paziente, affetta da disturbi psichici, ha prima tentato di strangolare la donna afferrandole il collo e poi ha ha provocato una lussazione completa della mandibola all'uomo colpendolo con violenti calci. Sis: "Servono misure"

Un medico e un’infermiera in servizio sull'ambulanza della postazione mobile Set 118 “Treviso" sono stati aggrediti nella notte a Roma da una paziente con disturbi psichici. L’episodio è stato riferito dalla Società italiana sistema (Sis) 118. Durante le fasi di stabilizzazione clinica mediante terapia endovenosa, la paziente, colpita da una violenta crisi di agitazione psico-motoria, ha prima afferrato al collo l'infermiera, tentando di strangolarla, e poi, sferrando violentissimi calci, ha provocato una lussazione completa della mandibola del medico.

Il commento del presidente della Sis

"Anche questa brutale, violenta aggressione, per cui esprimo da parte mia e della Sis 118 tutta la vicinanza ai colleghi, medico ed infermiere, aggrediti, che purtroppo fa parte della durezza e della complessità intrinseca del nostro lavoro - dichiara Mario Balzanelli, Presidente Nazionale della Sis 118 - conferma la necessità più urgente di 'mettere in sicurezza' l'intero Sistema 118 nazionale attraverso misure strutturali (quali, ad esempio, la presenza di piante organiche 'piene' e non 'vuote', e la garanzia incentivante di indennità specifiche di rischio biologico ed ambientale per tutti gli operatori in servizio, medici, infermieri ed autisti-soccorritori) che richiedono, con urgenza, la contrazione più cogente dei tempi previsti per la riforma legislativa".

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